Lo spettacolo del fiume nei primi giorni d'autunno con la portata che cresce
In ogni tempo ed in ogni stagione il Grande fiume riesce sempre a regalare spettacoli naturali, in magra o in piena, in inverno come in estate. Un fiume che, nel suo scorrere nel cuore della Pianura Padana continua sempre ad essere protagonista della vita e della quotidianità dei centri che attraversa. In questi primi giorni d’autunno, in attesa del tempo in cui i colori della stagione si faranno ancora più intensi e suggestivi, ed i pioppi creeranno il loro tappeto di foglie lungo le rive del vecchio Eridano, ecco che le conseguenze delle piogge dei giorni scorsi sono lì da vedere con un significativo e prevedibile aumento di livello del fiume stesso. Doveroso ricordare, come rimarca anche Aipo, che le intense precipitazioni che hanno interessato buona parte del nord Italia, sono state particolarmente intense in Lombardia, soprattutto nell'area milanese, comasca e dintorni, e in Piemonte. Il personale Aipo degli uffici di riferimento territoriali è stato pienamente attivo nella gestione delle criticità, in stretto coordinamento con i sistemi di protezione civile locali e regionali. In alcune zone di Milano (a causa del Seveso e anche del Lambro), nel milanese gli allagamenti si sono verificati nonostante l'entrata in funzione delle casse di espansione attualmente già disponibili e le grandi portate transitate lungo il Canale Scolmatore di Nord Ovest. Anche nell'area del Piemonte orientale si sono verificati repentini innalzamenti dei livelli fluviali, in particolare sul fiume Bormida, con quantità di pioggia estremamente alte e concentrate in poche ore, soprattutto lungo lo spartiacque del crinale ligure - piemontese. Tra il Cremonese, il Piacentino ed il Parmense (e quindi anche nei territori verso valle) il fiume Po è cresciuto sensibilmente di livello (si prevede un aumento complessivo di almeno due metri che non desta alcuna preoccupazione) e si è registrato anche un notevole arrivo di detriti e legnami a causa, secondo quanto viene riferito, dell’apertura dello sbarramento di Isola Serafini. Situazione, questa, che si è verificata in numerose altre occasioni ma, come viene legittimamente richiesto e sollecitato da molti, sarebbe buona cosa se le aperture dello sbarramento, al fine di evitare problemi per la sicurezza di tutti, venissero comunicate con un buon margine di anticipo.
Foto di Tommaso Mazzeo
Eremita del Po
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Lilluccio Bartoli
24 settembre 2025 16:06
Leggendo le tue parole sul Po penso a questa stagione (che è la sua cornice ideale) al freddo che ne condensa l'afflato e lo fa nebbia. Il suo flusso trasporta pensieri meditabondi. Mi fermo ad osservarli indugiando su due fette di salame e una dose autoprescrivibile non mutuabile di lambrusco.