19 ottobre 2024

Lotta all'immigrazione clandestina, dalla Polizia 12 decreti di espulsione

Nella giornata di venerdì, la Polizia di Stato di Cremona ha rintracciato un cittadino straniero tunisino privo di regolare autorizzazione al soggiorno sul Territorio Nazionale. A seguito di segnalazione pervenuta tramite linea di emergenza 1.1.2. N.U.E., la Volante è intervenuta presso un bar del centro cittadino in quanto il titolare rappresentava la presenza di un ragazzo che arrecava disturbo sia agli avventori che alle persone in transito all'esterno dell'esercizio commerciale. 

Immediato è stato l'intervento da parte degli uomini della Questura di Cremona, i quali, dopo aver riportato la situazione alla calma ed esperito gli accertamenti del caso, si sono resi conto di aver di fronte un cittadino extracomunitario privo di qualsiasi autorizzazione al soggiorno sul territorio nazionale.   

Al fine di poter eseguire ulteriori ed approfonditi accertamenti in capo al medesimo, si è proceduto ad accompagnare il cittadino tunisino presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Cremona ove l'uomo è stato affidato alla 3ª  Sezione – esecuzioni provvedimenti amministrativi. 

Al termine degli accertamenti e di un'approfondita istruttoria, come previsto dalla vigente normativa in materia di espulsione degli stranieri irregolari, sono state avviate le procedure espulsive.

Il cittadino straniero è stato quindi accompagnato dal personale della Questura, come disposto dal Questore di Cremona, presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.) di Roma Ponte Galeria, per il tempo strettamente necessario finalizzato all'ottenimento di un documento di viaggio necessario per l'esecuzione del rimpatrio.

Nelle ultime due settimane, nella quotidiana lotta contro l'immigrazione clandestina, il lavoro svolto dall'Ufficio Immigrazione ha portato ad eseguire 12 Decreti di Espulsione. Fra questi il Questore di Cremona ha adottato 7 Decreti di allontanamento con divieto di reingresso in Italia, di cui 2 eseguiti a seguito di diniego del riconoscimento dello status di rifugiato; 4 misure alternative al trattenimento presso il C.P.R con obbligo di presentazione alla P.G. in attesa di poter eseguire il rimpatrio; 3  accompagnamenti al CPR  – centro di permanenza per il rimpatrio - e un rimpatrio eseguito nei confronti di un cittadino Montegrino resosi responsabile di gravi reati. 


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commenti


Marco

19 ottobre 2024 12:26

Pensano di entrare in Italia e fare quello che vogliono senza rispetto di niente e nessuno.
Un conto è l'immigrazione per avere opportunità di vita e lavoro rispettando e integrandosi con il nuovo paese altro per depredare e attuare atti criminosi.
Grazie per quanto fate.