Luciano Pizzetti: "Abbiamo un impegno, quello di chiudere un ciclo e avviarne uno nuovo. Cremona deve guardare al futuro partendo dal presente"

Anche per la lista Cremona Sei Tu è giunto il momento della conferenza stampa di fine campagna elettorale. Protagonista dell'incontro Luciano Pizzetti, che ne è ideatore e capofila. 

"Questa non è una lista civica ma è una lista di novità, fatta di persone che hanno donato parte del proprio tempo alla politica. È un bel modo per vincere il sentiment di antipolitica che ha contraddistinto questa tornata elettorale." ha spiegato Pizzetti. "La lista si è assunta un impegno: quello di perseguire il tema del cambiamento e del rinnovamento. Non come giudizio, ma come proposta: la chiusura di un ciclo e l’avvio di un nuovo ciclo. Andrea sarà più forte proseguendo su questa idea di rinnovamento. Chi ha responsabilità politica deve aver il senso di saperne cogliere l’opportunità."

E ancora: "Penso che ci siano diverse cose che andranno fatte: uno dei primi atti dovrà essere quello di rivedere la struttura e il bilancio del Comune, poiché le risorse sono scarse e vanno quindi usate oculatamente scegliendo ciò che è produttivo e distinguendo ciò che non può esserlo. Sul piano delle risorse, in particolare quelle legate al PNRR, speriamo che il Governo disattenda quelle intenzioni manifestate recentemente circa il de-finanziarne una parte." 

Sul futuro della città: "Per alcuni è importante l’Università. Per altri è importante la panchina rotta e il parco poco tenuto. Dobbiamo essere in grado di dare a 360 gradi, occupandoci di tutti i temi come il decoro della città, il verde, la manutenzione, di tutto ciò che si chiama sicurezza. La sicurezza non è solo la gestione della Polizia Locale. È un problema di come ciascuno si sente quando attraversa un parco. Dobbiamo cercare anche di arginare il calo demografico. La strada quindi non è la decrescita, bensì l’innovazione tecnologica. Senza ciò non saremo neanche più attrattivi per i turisti. Abbiamo degli asset importanti in città: Le fondazioni, la fiera, la musica e la liuteria che potrebbero diventare un unico grande brand."

Anche il nuovo Ospedale è una partita importante. "Ora bisogna uscire dai no e dai si, ormai siamo già oltre. L’azione delle persone contrarie è importante e positiva a patto che si entri nel merito, del come. E' sempre auspicabile una politica di partecipazione attiva, la democrazia è anche procedere con l’apporto anche di chi è contrario. Un luogo del genere sarà il nuovo fulcro della sanità del territorio. Sul tema poi dei collegamenti e dei trasporti il fatto di non essere servita centralmente non è solo un problema economico, ma anche identitario. È un territorio di grandi potenzialità a patto che le metta in rete. Siamo in una provincia divisa, con debole identità auto riconosciuta, con attori importanti che vanno messi in network, per costruire insieme la modernità che serve a Cremona per crescere. Una città che guarda al futuro. Credo che in questa lista ci siano i presupposti per poter fare tutto ciò, e anche le risorse. Il centro destra sembra aver stilato un libro delle premesse, senza peraltro spiegare dove prendano soldi per fare ciò che dicono. Per non parlare del modello Santanchè di gente che non si è mai vista, viene, dice due cose e se ne va."

E conclude: "Noi il raddoppio ferroviario, l’università, il Conservatorio, li abbiamo portati a casa. Serve ovviamente lo sforzo del cambiamento per la città, per guardare al futuro partendo dal presente ed iniziare un nuovo ciclo."

Leggi qui la lettera di appoggio alla candidatura di Luciano Pizzetti, firmata da alcuni sostenitori tra cui il giornalista Giorgio Barbieri, l'avvocato Gian Pietro Gennari, il professor Riccardo Groppali, i medici Alberto Bottini e Daniele Generali, la giornalista, scrittrice e produttore cinematografico Cristiana Mainardi, la docente universitaria Anna Lazzarini e il filosofo Mauro Ceruti