Lunedì incontro A2A- Comune sul rincaro del teleriscaldamento che per il 70% funziona ancora a gas metano. In futuro calore recuperato dal depuratore
Lunedì tavolo di incontro del Comune di Cremona con A2A sui rincari del teleriscaldamento. Il sistema del riscaldamento di Cremona funziona al 70% a gas metano, in attesa di essere collegato nel progetto Cremona 20/30 con recupero calore dal depuratore. Ecco il comunicato dell'Amministrazione comunale.
"In merito al caro bollette degli utenti che usufruiscono del teleriscaldamento e alla crisi energetica che il paese sta attraversando, come già fatto nei miei scorsi, anche nei giorni scorsi il Comune di Cremona ha tenuto contatti con A2A e, già da giorni, è stato calendarizzato un incontro con A2A sul tema teleriscaldamento, che si terrà lunedì 5 settembre.
Con ANCI il Comune di Cremona ha sostenuto presso il Governo richieste di contributi e aiuti. Riconosciamo quanto già arrivato, tuttavia sono necessari ulteriori stanziamenti a sostegno dei cittadini, delle imprese e dei Comuni stessi per contrastare gli aumenti delle tariffe energetiche. In assenza di questi aiuti cittadini, imprese e anche enti locali andranno in sofferenza e, nel caso di tutti i Comuni italiani, il rischio è di tagli dolorosi dei servizi pubblici a tutto danno dei cittadini. In ogni caso le azioni prospettate dal Governo in sinergia con l’ìEuropa sembrano vadano nella giusta direzione. Ma occorre accelerare.
Nel bilancio del prossimo anno, il Comune si impegna anche a trovare risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate per un aiuto alle famiglie. Ma teniamo a dire che in questi anni, anche prima della crisi energetica attuale, il Comune di Cremona si è mosso secondo una visione precisa proprio sul tema dell’energia, come più volte riferito e presentato anche pubblicamente. Il progetto Cremona 20/30, che sta proseguendo in questi mesi nella sua fase di preparazione di progetti e interventi, ha proprio come finalità quella di rendere maggiormente autonoma la città anche da un punto di vista energetico. In particolare il recupero di calore dal depuratore di Cremona ha la finalità di rendere maggiormente autonomo anche il teleriscaldamento, che al momento per il 70% comunque dipende da forniture di gas. Altrettanto il piano sulla fotovoltaico, che vede azioni già attivate e che ci vedrà protagonisti anche dei progetti relativi alla comunità energetiche, è nella stessa corretta direzione. Ma non possiamo dimenticare gli investimenti fatti e in atto sull’efficienza energetica di edifici pubblici a partire da quelli dell’ERP. Aggiungiamo che, in questo ambito, gli investimenti anche di privati sono e saranno sempre più indispensabili.
Inoltre già da mesi in Comune si è costituito un gruppo di lavoro finalizzato alla analisi dei contratti di energia e colare in essere e individuare soluzioni anche di risparmio energetico interno implementando buone prassi. E’ in atto un studio anche di rimodulazione della illuminazione pubblica, in sinergia con il gestore e anche con la Prefettura di Cremona. E, in linea con le indicazioni che verranno anche dal Governo, soluzioni di risparmio per scuole ed edifici pubblici a partire da ottobre saranno implementate".
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