Lunedì notte lungo il Po lo spettacolo della Luna dello Storione. E alle 20.26 arriverà la Superluna Blu
Cremonesi con il naso all’insù (anche coloro che sono in villeggiatura) in questi giorni immediatamente successivi il Ferragosto. Lunedì, 19 agosto, il firmamento regalerà a tutti un nuovo e straordinario spettacolo, di quelli da non perdere. La Luna dello Storione (peccato che nelle terre del Po, sull’una e sull’altra riva non siano stati previsti eventi particolari legati proprio allo storione) brillerà in cielo immersa in una pioggia di stelle cadenti, e sarà anche una Luna piena Blu. Già sabato sera la luna si è mostrata, ancora una volta, in tutta la sua bellezza. Ma quello delle 20.26 ora italiana di lunedì, sarà un fenomeno celeste spettacolare, noto come Superluna Blu. Questo evento combina due fenomeni lunari distinti, promettendo uno spettacolo davvero singolare e suggestivo. Il termine "superluna", coniato dall'astrologo Richard Nolle nel 1979, si riferisce a una luna piena che si verifica quando il nostro satellite è al punto più vicino alla Terra nella sua orbita ellittica. Secondo la Nasa, le superlune appaiono circa il 30% più luminose e il 14% più grandi del normale. Tuttavia, questa differenza è spesso difficile da percepire a occhio nudo. Spesso, una superluna (o anche una luna piena normale) può apparire enorme all'orizzonte. Questo fenomeno, noto come "illusione lunare", è in realtà un trucco della percezione umana. Quando la Luna è vicina all'orizzonte, il nostro cervello la confronta con oggetti familiari come alberi o edifici, facendola sembrare più grande di quanto non sia in realtà. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, una "Luna Blu" non ha nulla a che fare con il colore dell'astro. Ci sono, di fatto, due definizioni: la definizione tradizionale si riferisce alla terza luna piena in una stagione che ne ha quattro. Una definizione più recente indica la seconda luna piena in un singolo mese di calendario. La Superluna Blu del 19 agosto 2024 rientra nella prima definizione. Agosto segna l'inizio di una serie di quattro superlune consecutive nel 2024. Le altre si verificheranno il 17 settembre, il 17 ottobre e il 15 novembre. La superluna di ottobre, nota come "Luna del Cacciatore", sarà quella più vicina alla Terra. Gli appassionati di astronomia e fotografia avranno quindi diverse opportunità per osservare e catturare immagini di questi fenomeni lunari sia in questi giorni che nei prossimi mesi. Anche se la luna non sarà letteralmente blu, promette comunque di offrire uno spettacolo celeste eccezionale. Come fanno sapere dall'Uai il plenilunio avverrà nella costellazione dell'Acquario, e sarà il terzo di una stagione che ne comprende quattro. Nel cielo estivo abbiamo infatti già assistito a due pleniluni - quello del 22 giugno e del 21 luglio - e dopo di questo avremmo modo di ammirarne un altro il prossimo 18 settembre, prima che l'equinozio d'autunno ponga fine alla stagione estiva. Per questo motivo quello che sta per arrivare è identificato anche con il nome di Luna Blu stagionale, un evento molto raro che si verifica ogni 2/3 anni. Sicuramente il momento del plenilunio non è quello migliore per ammirare le stelle cadenti, ma tentar non nuoce. Proprio nella notte in cui il nostro satellite raggiungerà la fase di piena ci sarà il picco delle kappa Cignidi. Il bagliore lunare non favorirà certo l'osservazione, ma allontanandosi dalle fonti luminose delle città potremmo sperare di "incrociare" con lo sguardo qualche stella cadente, anche contando sul fatto che il radiante - ovvero il punto dal quale le meteore sembrano avere origine - sarà visibile tutta notte, raggiungendo la maggiore altezza sull’orizzonte verso mezzanotte a quasi 80 gradi. “La Superluna del 19 agosto apparirà circa il 6% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto” ha anticipato al Corriere della Sera l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. A suo giudizio si tratta di variazioni tutt’altro che eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato. Peraltro, proprio il Virtual Telescope Project potrà risultare utile a chi non dovesse riuscire ad ammirare la Superluna a causa delle nuvole poiché lunedì trasmetterà l’evento in diretta streaming sul suo sito ufficiale con inizio programmato per le 21.30. Infine, per coloro che si chiedono come mai le Superlune che cadono in questo periodo dell'anno vengono tipicamente associate allo Storione va evidenziato che al pari delle altre, tutto deriva dalla tradizione dei nativi americani: il riferimento in questo caso è all’abbondanza di tale pesce nei Grandi Laghi degli attuali Canada e Stati Uniti durante i mesi estivi. Inoltre, in quanto terza di quattro Lune Piene in una singola stagione astronomica, si tratterà anche di quella che nel mondo anglosassone viene chiamata «Luna Blu». “Ciò sta a significare un evento relativamente raro», ha spiegato ancora masi attraverso il Corriere della Sera menzionando il detto inglese «Once in a Blue Moon» (di fatto equivalente all’italiano «Ogni morte di Papa»). Del resto l’ultima Luna Blu stagionale si verificò nel 2021, mentre la prossima ci sarà nel 2027.
Eremita del Po
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