Maltempo, la conta dei danni nel cremasco supera gli 80 milioni di euro. In regione i danni totali si attestano sugli 800 milioni. L'assessore La Russa: "Il Governo intervenga stanziando fondi"
Sapevamo che le grandinate degli scorsi giorni avessero fatto danni, di preciso però ancora non era possibile una stima. Grazie al portale segnalazioni di Regione Lombardia, ogni comune ha potuto inviare la conta dei danni sul proprio territorio. A Crema le segnalazioni giunte negli uffici comunali sono 820, per un totale stimati di 17,5 milioni di euro fra privati ed aziende. I danni al patrimonio pubblico sono stimati in 1,4 milioni. Situazione simile nei comuni dell'area cremasca su cui si è abbattuta la furia degli elementi con un potere distruttivo senza eguali. Campagnola ha raccolto 260 segnalazioni per una stima di 7 milioni di euro. 7 milioni stimati anche per le 130 abitazioni ed attività di Offanengo, cui sia ggiungono 70 segnalazioni a Caperganica per un valore di un altro milione. A Pianengo gli edifici colpiti sono oltre 70, con un danno stimato oltre i 25 milioni di euro. 6 milioni per Rivolta d'Adda con 182 denunce, 500 mila euro per Sergnano con circa 100 segnalazioni, stessa situazione per Ripalta Cremasca. A Ricengo oltre ai 4 milioni di danni a privati ed aziende ci sono stati forti danni alle scuole, con un preventivo che arriva ai 500 mila euro. Sfiora il milione anche il conto dei danni a Romanengo. Una situazione che in Regione è fortemente attenzionata e i canali con Roma sono più caldi che mai.
"Le segnalazioni dei danni del maltempo giunte alla Protezione civile di Regione Lombardia tramite il portale regionale di RAccolta Schede DAnni - RASDA hanno già superato, complessivamente, gli 800 milioni di euro. Un dato importante che è comunque destinato ad aumentare poiché devono ancora arrivare le schede del Comune di Milano e di altri Comuni che hanno subito danni ingenti". Lo dichiara Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione civile.
Le segnalazioni arrivate alla Protezione civile, comunica l'assessore, ad oggi, hanno raggiunto la cifra di 805.464.238 euro (di cui oltre 80 milioni nel cremasco) a fronte di 339 schede inviate a Regione da 287 comuni su 1.504 Comuni lombardi, di cui oltre 200 milioni per danni al comparto pubblico ed oltre 604 milioni per i privati e le attività produttive.
"Di fronte a una situazione così complessa, Regione Lombardia sta facendo la sua parte, considerato che la Protezione civile è una materia a legislazione concorrente e non di esclusiva competenza regionale. Ora tocca al Governo che, mi auguro, interverrà con tempestività adottando i relativi provvedimenti e stanziando le risorse necessarie nel più breve tempo possibile, così come ha fatto per l'emergenza in Emilia-Romagna. La Lombardia è la prima regione italiana per Pil - prosegue l'assessore -, è indispensabile l'urgenza degli interventi onde evitare conseguenze ulteriori sull'economia. Senza considerare il necessario supporto alle famiglie che, a causa del maltempo, si sono ritrovate con abitazioni inagibili e sono state sfollate. Un esempio su tutti che rende concretamente l'idea della situazione che stiamo affrontando: in Lombardia sono migliaia le segnalazioni di tetti di edifici da mettere in sicurezza"
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