Mara Zanotti, giornalista cremasca appassionata, non è più tra noi. Ed era la più forte: ha lottato per 18 anni contro la malattia senza lamentarsi mai
Non conoscevo di persona Mara Zanotti, giornalista del settimanale Nuovo Torrazzo, ma, leggendo talvolta i suoi articoli, pezzi appassionati e informati: merce rara di questi tempi, scritti con amore, perlopiù su argomenti culturali, e, soprattutto, ascoltando, qua e là, commenti sul suo appassionarsi alle materie culturali, beh, ho imparato ad apprezzarne la luce della curiosità e, il culto della bellezza, che, dai suoi scritti, dai commenti su di lei, inevitabilmente uscivano. Dai social ho poi appreso che, anche chi la conosceva veramente, beh ha appreso della sua lotta contro la malattia, lunga ben 18 anni, solo un attimo dopo la sua morte. Ed è questo aspetto che mi ha fatto riflettere: ci lamentiamo sempre di tutto e tutti e ci dimentichiamo cosa conta realmente e, soprattutto non viviamo mai, con passione. Ecco, Mara era tutto questo, cioè ha lottato, senza mai lamentarsi contro un male tremendo, forte e bastardo, attenta, sempre, alle poche cose che contano (la sua famiglia, i suoi valori), coltivando la passione per la cultura, per Crema, per il Cremasco e per la scrittura, fino alla fine. Buon viaggio Mara Zanotti, hai trovato la luce? Sono convinto di si', comunque quando la troverai, scrivici un pezzo come sapevi fare tu. Nata 1968, Mara Zanotti era la penna della cultura, dall'arte della musica, dagli eventi e della scuola del settimanale Nuovo Torrazzo di Crema. E' morta a Offanengo. Lascia il marito Fulvio, i figli Giulio e Ottavia, i fratelli Cristina e Luca e il papà di quasi 100 anni. Condoglianze a tutti.
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