31 dicembre 2024

Marcello Villa. Il liutaio che con la sua etichetta discografica riscopre antichi spartiti dimenticati per dar loro voce fra le note di strumenti che hanno fatto la storia della musica

Sono numerosi gli elementi che portano Cremona a essere conosciuta in tutto il mondo: c’è il Torrazzo, la torre campanaria in muratura più alta d’Europa, e come non citare il Torrone? Qualcuno dice che è nato in Sicilia, ma alla fine quando si pensa a quel dolce non può che venire in mente la città della tre T. Evitando di citare la terza, che tutti conosciamo bene, Cremona è famosa in tutto il globo per una cosa in particolare: i violini.

L’arte della creazione dei violini è una meravigliosa tecnica che si trasmette di generazione in generazione fra i liutai cremonesi, che in tutta la città risultano essere circa 180. A volte, però, la passione per la musica permette ai liutai di fare un passo in avanti, da creatori di strumenti musicali a produttori di musica.

Questo è il caso di Marcello Villa, liutaio di professione e amante della musica in ogni sua forma. Nel 1999 Villa decide di fare un passo in avanti, così, oltre alla creazione dei suoi meravigliosi violini, dà alla luce l’etichetta discografica MV Cremona, grazie alla quale inizia a riportare alla luce antiche composizioni dei secoli scorsi che da molti anni nessuno ha più ascoltato. Ma prima di raccontare questa storia, conviene che si faccia un passo indietro.

Marcello Villa nasce a Monza (ebbene sì, uno dei migliori liutai di Cremona non è cremonese) nel 1965. Fin da piccolo entra in contatto col mondo della musica, grazie al fratello maggiore che suonava il violino. Marcello segue le orme del fratello, e presto inizia ad amare quello strumento che ancora non sapeva sarebbe diventato tutta la sua vita.

In prima media il maestro di violino gli dà un consiglio, a Monza non ci sono liutai, e i più vicini sono a Milano, sarebbe una bella idea provare a diventare un liutaio. Il giovane Marcello si innamora dell’idea che non gli esce più dalla testa, e quindi, qualche tempo dopo, con i genitori viene in visita a Cremona per andare a trovare quello zio che è sacerdote nella chiesa di San Luca. Per l’occasione i genitori lo accompagnano alla scuola di liuteria, e per la prima volta Marcello vede i liutai all’opera. 

Finite le scuole medie, non ci sono dubbi. Marcello Villa si iscrive alla scuola di liuteria di Cremona, e da subito si accorge di avere una certa manualità nel lavorare il legno, al punto che già dal secondo anno inizia a frequentare la bottega del liutaio Conia nei pomeriggi dopo la scuola. Passano gli anni, e Marcello ha ormai appreso il mestiere, infatti nel 1986 si iscrive alla Camera di Commercio e in via Aselli apre la sua prima bottega.

I primi successi arrivano, i musicisti apprezzano i suoi strumenti e la bottega si sposta proprio dove si trova adesso, ovvero in via S. Giuseppe. Siamo nel 1996, e fra tre anni nascerà MV Cremona. 

L’idea dell’etichetta prende forma da un bisogno. Moltissime composizioni musicali si sono perse nel corso degli anni, e spesso non vi è persona al mondo che abbia ascoltato con le proprie orecchie le note scritte su uno spartito in particolare. Marcello Villa decide di dare una seconda vita a quegli spartiti che a volte si pensa siano addirittura perduti per sempre. 

Insieme all’amico Andrea Rognoni, all’epoca musicista in erba e adesso grande violinista famoso in tutto il mondo, si procede alla registrazione del primo CD. È il 1999 e il vero protagonista è un nobile cremonese vissuto fra la fine del 1600 e la prima metà del 1700. Gasparo Giuseppe Visconti era un violinista che amava comporre, ma le sue note erano state via via dimenticate. “Sei sonate per violino e basso continuo” viene pubblicato, ed è solamente il primo di molti altri CD prodotti da Marcello Villa. Gli anni passano, MV Cremona non si ferma all’Italia ma arriva anche in molti altri Paesi, dai quali continuano ancora oggi ad arrivare richieste di CD pubblicati e tuttora introvabili a causa della tiratura limitata.  

Lo scopo dell’etichetta discografica non è quello di auto pubblicizzare i proprio violini, e questo Marcello Villa ha tenuto a sottolinearlo in più di un’occasione, a differenza di quello che alcuni hanno mormorato. Raramente nei CD prodotti da MV Cremona sono presenti i violini Villa, la musica suonata viene sempre eseguita con strumenti coevi agli spariti o comunque repliche fedeli agli originali. Per questo la ricerca dei brani diventa quasi un lavoro filologico: all’interno degli archivi si vanno a ricercare le fonti, e grazie alle informazioni che si trovano è possibile ritrovare spartiti che per molti anni sono stati dimenticati. 

Per MV Cremona c’è qualcosa che bolle in pentola. Per la prossima pubblicazione si vocifera di una collaborazione con il Museo del Violino. A essere registrato sarà Giovanni Gnocchi, fra le sue mani il meraviglioso Stradivari Cristiani 1700, un violoncello fiore all’occhiello del patrimonio storico e musicale di Cremona. E il violoncello sarà proprio il protagonista del CD, al cui interno verrà riprodotta una compilation di brani scelti apposta per evidenziare le sonorità dello strumento. 

Luca Marca


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti