Marco degli Angeli, già Consigliere Regionale e attualmente Coordinatore per le provincia di Cremona del Movimento 5 stelle si è dimesso oggi dal suo incarico politico e, dopo aver formalizzato a Giuseppe Conte la sua scelta, ha deciso di condividerla con un lungo post su Facebook dove appunto comunica e spiega le ragioni. Di seguito il suo sfogo, che chiarisce ed approfondisce le divergenze poltiche alla base della decisione.
"Volevo rendervi partecipi di una decisione che ho già formalizzato a Giuseppe Conte nella sua veste di capo politico del M5s.
Vado subito al punto. Ho deciso di dimettermi dal ruolo di coordinatore provinciale di Cremona del M5s, ruolo che mi era stato conferito con nomina diretta dal pres.Conte, ad inizio 2023 e che avevo accettato esclusivamente per garantire continuitá al nostro attivismo e consentire la nascita del GT Cremasco, del successivo GT Cremona e cercare di fare ripartire il gruppo casalasco, in un momento dove come territorio eravamo nell'occhio del ciclone per la scelta fatta durante le scorse regionali."
Degli Angeli poi spiega approfonditamente le ragioni di questa decisione, nata principalmente da motivazioni politiche:
"Perché questa scelta? Non è stata semplice, ma credo dovuta. Vorrei davvero confrontarmi con voi senza pregiudizi anche se da posizioni o convincimenti differenti.
Oltre alle motivazioni di tipo personale legate ad esigenze famigliari ci sono ovviamente motivazioni di tipo politico. D'altra parte come ben sapete non sono mai stato in sintonia con la linea sposata negli ultimi anni che ci ha portato ad alleanze contraddittorie sui territori in nome di un fallimentare campo progressista. Lo sapete. Ne ho sempre contestato i modi, gli obiettivi e la strategia. Alla luce del sole. Questo è il mio sentire, e ovviamente come tutti non ho certezze, ma esprimo solo il mio punto di vista, e credo che ogni sfaccettatura sia fondamentale nell'evoluzione di un movimento.
C'è anche una considerazione che nasce dal mio sentire personale di come vivere l'impegno politico. Da una parte c'è sempre più individualismo e poca cultura della cosa comune, dall'altro una classe politica che fa talmente ribrezzo da allontanare dalla politica stessa. E poi c'è una parte sana ma che si è seduta e adeguata a riti, costumi e convenienze che volevamo sconfiggere. Non serve solo essere onesti. Serve anche essere coraggiosi e chiari nelle posizioni, e non continuare a navigare nel mezzo per paura di sbagliare, perdere un treno o mettere a rischio una ricandidatura o una possibile collaborazione lavorativa".
Prosegue poi lo sfogo social con riferimento alla stanchezza nell'essere parte di un ingranaggio che non funziona più come prima:
"Aggiungi a questo la stanchezza di chi si è più volte dato anima e corpo per un progetto che è stato deformato, un bel litro di aspettative deluse ed otterrai il risultato odierno. Non sento più di voler far parte, ricoprendo ruoli da statuto, di quello che sembra essersi trasformato in un ingranaggio inceppato che vuole auto-trasformarsi, auto-assolversi e non riesce a cambiare le cose e lotta solo per galleggiare e difendere posizioni acquisite. Manca confronto e a volte(spesso), tutto viene ricondotto a mero tifo. Non sopporto il fideismo, e quell'atteggiamento che sostituisce agli obiettivi politici e agli ideali il leader. Il culto della persona e del capo che vince su un'analisi lucida e trasparente".
"Non sopporto l'indifferenza e allo stesso tempo chi sceglie di farsi coinvolgere soltanto per interessi meramente d'ego-(ismo) e di ritorno personale. Sento come molti il peso dello sforzo (spesso mancato) verso una presa di coscienza necessaria. Non voglio vivere nella nuvola di smog, con le mani sporche senza potermi appoggiare ad un davanzale. Come nel racconto di Calvino sento il bisogno di cercare immagini da tenere negli occhi. Ed anche se non basterà, potrà forse portarmi ad imboccare una via utile, che mi faccia sentire meno impotente, mentre tutto prende una piega che non mi piace e che non vorrei per chi verrà dopo di noi. Queste motivazioni mi hanno portato a questa scelta di dimissioni. Ovviamente rimarrò sempre a disposizione come cittadino attivo per condividere le conoscenze coltivate in questi anni. Si può lottare per il proprio territorio e ideali in molti modi anche senza ricoprire ruoli."
Infine una riflessione sull'esito delle ultime elezioni europee, da cui il Movimento è uscito con un risultato pesante e che, secondo le parole di Degli Angeli, sarebbe frutto di un percorso che ha portato i cittadini alla disaffezione dalla politica:
"Tornando alla questione politica. I risultati delle europee obbligano necessariamente ad una riflessione (sicuramente tardiva e che andava affrontata almeno 2 anni fa)e creare condizioni di offrire una nuova proposta e un nuovo manifesto. Per farlo, e questa è la mia opinione, è necessario riscrivere in modo chiaro gli obiettivi politici a medio lungo termine, rivedere la linea politica e ricostruire l'organizzazione a partire dalle persone, che a livello di coordinamento a mio avviso dovrebbero essere scelte da votazioni (e non ratifiche) da parte degli attivisti. Il mio passo indietro serve anche a questo. L'impressione, e non solo quella, è che il percorso sia invece già stato deciso.
Io invece credo che non si possa più far finta di nulla, 23 milioni di cittadini non votano piú ...
Voglio continuare a guardare il mondo a testa alta."
commenti
Stefano
1 luglio 2024 10:49
Bravo. Il fideismo è il veleno della politica. Troppe incoerenze e complicità che denuncia non possono che stancare. Altre le vie per un impegno civile.
Pasquino
1 luglio 2024 13:14
Bravo
Antonio
1 luglio 2024 13:28
Quando la barca affonda…
Stufo di avere ragione
1 luglio 2024 17:18
Giustamente se si ritiene di non poter dare una mano più di tanto conviene fare un passo indietro, comunque è dal 2013 che a Cremona il M5S è allo sbando più totale e sembrava sparito completamente!!
Marco
1 luglio 2024 17:19
Bravo, il movimento ha avuto la sua occasione ma è rimasto avvelenato dalla politica dei Palazzi, allontanandosi dai cittadini che lo avevano votato con la speranza che fosse la volta buona per una spallata alla casta ed ai privilegi.
Si era sperato nella realizzazione di leggi a favore dei cittadini "normali" ma sono state fatte scelte scellerate che gravano economicamente su tutti noi.
Il reddito di cittadinanza ne è un esempio lampante concesso a pioggia senza prima controllarne l'effettivo diritto e fatto per fini elettorali.
Una volta riportato nella legalità i voti ai pentastellati sono evaporati...
Per non parlare del superbonus edilizio a vantaggio di chi già può scaricare in parte dalle tasse i costi dei mutui.
Anche qui truffe a non finire.
Mi complimenti ancora per l'onesta intellettuale di Degli Angeli e del passo indietro che ha fatto, cosa rara.
La malignità' " Quando la barca affonda" è fuori luogo perché se nonostante l'impegno profuso c'è chi continua a tirare diritto come niente fosse verso il baratro perché oramai incapace di vedere la realtà delle cose senza cercare altre strade è un problema suo.
Un po' come sta' avvenendo con il vuoto di voti nel centrodestra Cremonese .
Antonio
2 luglio 2024 06:05
Beh certo il centrodestra fa il vuoto di voti, con quasi il 50%…