7 luglio 2023

Mentre ancora si attende la conclusione dell'istruttoria sulla vendita di Lgh ad A2A, la Procura di Monza rileva una turbativa d'asta sulla fusione di Seregno AEB e il colosso energetico A2A

Mentre si attende ancora la fine della lunga istruttoria della Corte dei Conti sulla vendita di LGH ad A2a (Leggi qui), dalla Procura della Repubblica di Monza è arrivato l'avviso di conclusione delle indagini per la fusione di AEB di Seregno con A2a caso che presenta alcune analogie con altre fusioni. Per la Procura di Monza tutta l'operazione sarebbe stata pilotata con mezzi fraudolenti per non fare la gara pubblica. Tra gli indagati figura il Sindaco di Seregno Alberto Rossi. La Procura della Repubblica di Monza ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini nell’ambito della complessa indagine della Guardia di Finanza per turbativa d’asta in concorso sulla fusione tra l’azienda pubblica multiservizi di Seregno Aeb e il colosso energetico A2A. Gli indagati sono Loredana Bracchitta, presidente del Consiglio di Amministrazione di Aeb, società partecipata al 54,8% dal Comune di Seregno e per la parte rimanente da altri Comuni della Brianza), il sindaco di Seregno Alberto Rossi, Giuseppe Borgonovo, in qualità di assessore alle partecipate del Comune di Seregno, Alfredo Ricciardi, segretario generale del Comune di Seregno, Giovanni Valotti, ex presidente di A2A e Pierluigi Troncatti, partner della società di consulenza Roland Berger. L’accusa è di avere agito in concorso per turbare il procedimento amministrativo relativo all’operazione di integrazione societaria e industriale con Aeb “conclusosi, con delibera del 20 aprile 2020 del Consiglio Comunale di Seregno effettivamente in favore di A2A con collusioni e mezzi fraudolenti”, in particolare attraverso il “mancato ricorso alla prevista procedura di evidenza pubblica e nella manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A”. Il sindaco Rossi e l’assessore Borgonovo – si legge nella nota della Procura – sono accusati di “aver supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati” per “escludere la gara”. E lo avrebbero fatto, tra l’altro, “fraudolentemente impedendo all’opposizione in Consiglio Comunale  di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa”. Tutta l’operazione sarebbe stata ritagliata su misura per affidare alla società di consulenza Roland Berger l’operazione di fusione “turbando la procedura di scelta dell’Advisor industriale” con affidamenti diretti alla società di consulenza; la nota della Procuratore Gittardi ne cita quattro (due da 39 mila euro, uno da 35 mila e uno da oltre 34 mila). Tutta la vicenda era partita dalle battaglie in Consiglio Comunale e dagli esposti dell’ex capogruppo della lista NoiXSeregno, Tiziano Mariani, che aveva ottenuto ragione anche in sede di giustizia amministrativa, fino in Cassazione. Mariani che oggi commenta: “Finalmente la legge trionfa e non si gira dall’altra parte”.

"In merito all’avviso di conclusione delle indagini preliminari della Procura di Monza in relazione all’integrazione industriale con A2A, AEB intende manifestare la propria assoluta serenità sulla piena correttezza del proprio operato, e la piena fiducia circa il fatto che la chiusura delle indagini sarà l’occasione per fornire ai Pubblici Ministeri ogni chiarimento necessario a fugare ogni eventuale, residuo dubbio sulla piena liceità dell’operazione"- affermano da Aeb.

Leggi qui le conclusioni della Procura di Monza


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