Michela Garatti ha presentato il suo libro 'La fede e l'aratro'. Folto pubblico in Biblioteca per il libro che è un viaggio alla scoperta delle chiese dimenticate nella campagna cremonese
Folto pubblico venerdì pomeriggio nella sala conferenze presso la Biblioteca Statale di Cremona, in occasione della presentazione ufficiale del primo libro della giornalista cremonese Michela Garatti, 'La fede e l'aratro', un viaggio alla scoperta della storia e delle storie delle chiese dimenticate nella campagna cremonese (il libro è già disponibile nelle principali librerie di Cremona).
Ospiti della Direttrice Raffaella Barbierato, sono intervenuti l'autrice Michela Garatti, il direttore di CremonaSera, Mario Silla, insieme a don Claudio Rasoli e Michele de Crecchio, che hanno contribuito alla prefazione del libro.
Il libro è un viaggio alla scoperta di alcuni luoghi di devozione oggi 'dimenticati', quasi sempre cadenti o persino già spariti e di cui spesso resta solo una foto in bianco e nero. Un viaggio in cui le chiese, le pievi, gli oratori sono i protagonisti silenziosi, i custodi solenni che per secoli hanno vegliato le campagne e le cascine, sopravvivendo a guerre, carestie, gelidi inverni e torride estati, sempre scanditi dal lavoro stancante degli uomini e delle donne che,nel settimo giorno, posavano l’aratro per entrare in chiesa e pregare il loro Dio.
"Si tratta di un patrimonio straordinario e sconosciuto che Michela Garatti ha iniziato a indagare anni fa e che poi si è trasformato in una serie di articoli che abbiamo pubblicato su CremonaSera suscitando uno straordinario interesse. - ha commentato il direttore Silla - Per non esaurire il tema di questi tesori in una frettolosa lettura on line, abbiamo deciso di stampare questo libro che raccoglie alcune di queste chiese dimenticate ma con Michela siamo già pronti a raccontarne altre".
Don Rasoli ha invece posto l'accento sulla realtà di "quel 'mondo piccolo' cantato da Giovannino Guareschi, che guardava al cielo, fatto di gente umile e ricca di sapienza, quella sapienza che non viene dai libri di scuola. Michela con questa fatica letteraria ci ha riportato in questo 'mondo piccolo', fatto ci cultura, arte, storia e tradizioni, ma soprattutto di uomini e donne che con la loro fede e laboriosità hanno scritto un pezzo importante di storia locale".
Nel suo intervento l'architetto de Crecchio ha fatto un lungo excursus sull'architettura delle cascine e delle costruzioni dell'uomo all'interno di una campagna dove "madre natura nel crearla non sembra essersi, quanto ad inventiva, impegnata molto: una pianura piatta tratteggiata dal corso dei fiumi, spesso nascosta dietro velature di nebbia. Michela ha fatto un lavoro di spigolatura importante, andando a cercare queste chiese".
A concludere l'appuntamento quindi la presentazione di Michela Garatti del viaggio alla scoperta della chiese raccontate nel libro, con alcuni spunti per ciascuna: "La fede e l'aratro è un viaggio, un viaggio che segue tre direttrici, la via Postumia, la Giuseppina e la Bassa per Casalmaggiore; percorre il territorio da Cremona verso est, arrivando fin verso il casalasco, dove si incontrano cammin facendo diverse chiesette e luoghi di culto, testimonianza della devozione e della fede di queste terre, ma anche della loro storia, dalla più antica alla più recente. Sono davvero tanti questi luoghi, alcuni proprio sotto casa nostra, di cui magari però non conosciamo la storia o gli aneddoti ad esse legati. Per questo è importante raccogliere le testimonianze. Io l'ho voluto fare in questo libro, raccontando una ventina di questi luoghi. Ma non ci fermeremo qui".
Un lungo applauso ha quindi chiuso il pomeriggio e dato il saluto ufficiale a 'La fede e l'aratro', con un invito alla lettura e l'augurio di fare buon viaggio tra le sue pagine.
foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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commenti
Stefano
28 settembre 2024 16:16
Bravi.