I Mnozil Brass travolgono un Ponchielli sold out con uno spettacolo tra virtuosismo e comicità. Gli ottoni austriaci raccolgono l’ovazione della sala in piedi dopo un concerto carico di emozioni
Un Ponchielli colmo fino all'ultimo centimetro quello che ha assistito al travolgente spettacolo di Mnozil Brass. Il teatro è stato letteralmente invaso da una fiumana di gente proveniente non solo dalla città, ma anche da fuori regione, oltre che da Francia e Germania. La band austriaca ormai celebre in tutto il mondo ha portato sul palco del massimo teatro cittadino la propria funambolica maestria, vera e propria fusione tra comicità e virtuosismo musicale. Il gruppo di ottoni fondato a Vienna nel 1992, confeziona un tornado di emozioni, sempre in bilico tra genio e folle sregolatezza, che portano i grandi classici a passeggio con le star del rock. Dalle stagioni di Vivaldi a Summertime passando per Blue Moon, per The final countdown e per una strepitosa versione di Music, capolavoro firmato John Miles, Mnozil Brass travolgono e sconvolgono il pubblico con un assieme da incisione discografica camuffato fra gag comiche e sapienti movimenti scenici. Letteralmente di stucco il numeroso pubblico su una bellissima esecuzione a cappella di When the Moon Comes Over the Mountain, successo anni '30 di Kate Smith. Tanti gli applausi e i "bravi!" a scena aperta, così come tanti sono stati i successi di ieri e di oggi uniti fra loro in un grande mélange sapientemente arrangiato per il settimino di ottoni. Un caleidoscopio emotivo culminato con un grande omaggio all'Italia: Adesso tu, di Eros Ramazzotti, che ha riunito tutto il pubblico in sala in un grande fragoroso coro all'unisono. Ovazione, applausi e pubblico in piedi per uno dei concerti più sensazionali ed eclatanti che si siano visti e ascoltati negli ultimi anni all'ombra del Torrazzo.
foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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