Monsignor Franco Manenti, vescovo cremasco di Senigallia, città violentata dal maltempo: “Nessuno si è fatto prendere dal panico, i sacerdoti in prima linea per aiutare”
“Sono storie che colpiscono, sono persone, specialmente anziane che, seppur sorprese dalla furia dell’acqua che ha portato via ogni loro bene materiale, non si sono fatte prendere dal panico. Sappiamo che nelle parrocchie dell’entroterra i danni sono ingenti: non ho ancora avuto la possibilità di recarmici, per non intralciare le operazioni di soccorso, ma so che i sacerdoti sin dai primi istanti si sono attivati per far fronte al disastro. Questo è un momento duro per la nostra comunità, ma ciò che conforta è vedere che, anche stavolta il territorio marchigiano e la cittadinanza senigalliese hanno reagito con uno scatto di solidarietà immediata. Si tratta di eventi che prima non capitavano con questa potenza distruttiva, e su questo dobbiamo interrogarci. In diocesi, come in ogni altro posto, questa esperienza della fragilità dinnanzi a fatti naturali disastrosi ci ricorda la nostra creaturalità che ci caratterizza come esseri umani. In secondo luogo, dunque, occorre resistere alla tentazione di sentirci padroni di noi stessi e del mondo, con una libertà che si autofonda e si autogestice. Evidenzio questo aspetto per guadagnare uno sguardo sano, pieno di realismo verso la nostra condizione, che dovrebbe incentivare maggiore prudenza. Questo è il momento del dolore, un dolore che ci chiede di evitare le polemiche e di farci vicini a chi è bisognoso senza discorsi troppo artificiosi ma garantendo, soprattutto, una presenza discreta animata dalla preghiera. Il “volto” concreto della carità lo si scorge nello spazio in cui sono stati accolti gli sfollati, il Centro pastorale diocesano. Le prime persone sono arrivate la sera stessa della tragedia, quando ancora il Misa non aveva straripato, e continuano tuttora ad arrivare, sotto il coordinamento di Caritas diocesana, Croce Rossa e Protezione civile. Ben 95 persone finora hanno dormito nelle brandine qui allestite, con operatori sempre presenti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti