20 ottobre 2024

Movimentata assemblea di residenti al Quartiere Po. Pesante cahier de doléances per l'Amministrazione: sicurezza, marciapiedi disastrati, inquinamento acustico, viabilità, parcheggi e verde

Assemblea movimentata e molto partecipata, quella del Comitato di Quartiere Po, svoltasi sabato 19 Ottobre alla presenza dei componenti del direttivo, presso il salone dell’oratorio della Parrocchia di Cristo Re.

Notevole l’affluenza dei residenti, segno tangibile di una diffusa volontà di segnalare i numerosi problemi esistenti. Gli interventi si sono susseguiti con ritmo incalzante, ma in un clima sempre rispettoso e collaborativo.

Coordinati dalla presidente Gianpaola Costanzo, coadiuvata dai consiglieri Fabrizio Arioli, Giovanna Orio, Massimiliano Pegorini e dalla segretaria Angela Alessi, i residenti hanno enumerato svariate segnalazioni che possono raggrupparsi in quattro aree tematiche principali: 

  • sicurezza 
  • manutenzione ordinaria
  • inquinamento acustico
  • viabilità e parcheggi

Riguardo alla sicurezza, è apparsa evidente la sensazione diffusa di una mancanza di controllo capillare da parte delle forze dell’ordine, soprattutto negli orari serali, segnatamente nelle aree dei parchi, spesso teatro di bivacchi da parte di persone dall’atteggiamento poco raccomandabile, al termine dei quali le strutture presentano uno stato pietoso, con sporcizia e presenza di rifiuti abbandonati, spesso pericolosi per i bambini che utilizzano quelle stesse aree nelle ore diurne.

La manutenzione ordinaria, spesso carente, è strettamente interconnessa con la sensazione di scarsa sicurezza: molte le segnalazioni di illuminazione inesistente, o presente a giorni alterni, ad esempio in via dei Classici e parco Sartori. O di lampioni danneggiati durante la potatura degli alberi che sono stati riparati con tempi biblici solo dopo l’ennesima segnalazione dei residenti. Parecchi gli avvistamenti di topi in viale Po.

Altrettanto grave la condizione dei marciapiedi spesso dissestati, occupati dai polloni delle piante non curate, resi inagibili e scivolosi dalla poltiglia delle foglie non rimosse, che in alcuni punti obbligano i pedoni a percorrere le strade nel centro della carreggiata, con ovvia pericolosità per pedoni e automobilisti.

Altra criticità l’alta velocità delle automobili in transito su viale Po ma anche in alcune vie interne al quartiere. In assenza di controlli le auto che sfrecciano rappresentano un pericolo per tutti, e da parte dei cittadini è emersa a gran voce la richiesta di una città a misura d’uomo, ragionando sull’introduzione di un limite di 30KM/H o del posizionamento mirato di dissuasori di velocità.

Non sono mancate le segnalazioni del problema del parcheggio per i residenti: a fronte di un centro storico che di fatto ha quasi del tutto estromesso i non residenti dalla possibilità di accedere a parcheggi liberi e gratuiti, chi deve recarsi in città ha aguzzato l’ingegno spostando la ricerca del parcheggio nell’adiacente quartiere Po, con il risultato di rendere la ricerca di un parcheggio per chi nel quartiere risiede più ardua di una caccia al tesoro.

I residenti richiedono pertanto che si intervenga sul problema, considerando la possibilità di introdurre, sulla falsariga di quanto avviene nel centro storico, parcheggi riservati ai residenti. 

Il dibattito si è poi orientato sul grave problema dell’inquinamento acustico derivante dall’altissimo volume delle manifestazioni che spesso vengono organizzate nelle aree pubbliche del quartiere. Dai concerti del Memorial Robi Telli a quelli in occasione del Tanta Robba Festival, dal Cremünich all’Ape?Sì, le manifestazioni diventano un’autentica via crucis per i residenti, che nei giorni di svolgimento delle stesse possono dire addio al riposo notturno, al parcheggio e alla possibilità di vivere normalmente la propria quotidianità.

In particolare i residenti di via Portinari del Po sono avviliti per l’altissimo volume di tutte le attività che si svolgono nell’area antistante: dagli allenamenti di pattinaggio alle preghiere del muezzin che inizia all’alba con le litanie rivolte ai fedeli non c’è giorno in cui il soundscape del quartiere non sia ‘vivacizzato’ da sonore interferenze.

I residenti non sono affatto contrari a queste iniziative così attrattive e importanti per i giovani e le altre categorie della cittadinanza, ma chiedono che vengano regolamentate, con orari che non si protraggano fino a notte inoltrata, e con emissioni sonore più contenute. Inoltre, si potrebbe valutare di spostare alcune di queste iniziative in aree più idonee, ad esempio il piazzale antistante la zona fieristica.

In ultimo è emerso forte il malcontento per i cantieri ma, più in generale, per la destinazione degli interventi successivi alla vincita del Comune dei fondi Pnrr nell’ambito del bando PINQuA (15 milioni di euro). Pur riconoscendo che tali fondi erano vincolati a precise finalità, la sensazione dei residenti portata all’attenzione del comitato è stata quella di aver dovuto subire le decisioni rispetto agli immobili da riqualificare senza nessuna interlocuzione preventiva da parte delle istituzioni. E che questi interventi non rispecchiassero affatto gli interessi del quartiere quanto piuttosto quelli di lobby interne all’organigramma istituzionale.

Inoltre i cantieri aperti si stanno trasformando in ferite aperte nel tessuto del quartiere, con lavori inspiegabilmente fermi da mesi che influiscono sulla viabilità e sulla durata dei quali i residenti non hanno avuto nessuna comunicazione chiara.

Al termine degli interventi il consigliere Massimiliano Pegorini, facendosi portavoce degli umori percepiti nell’assemblea, ha proposto di redigere e far sottoscrivere una lettera, contenente tutte le criticità emerse, da far pervenire alle autorità competenti, al fine di ottenere risposte, ma soprattutto interventi concreti. La proposta è stata accolta positivamente, tra le osservazioni dei presenti che hanno a più riprese sottolineato il malcontento derivante dallo scarso riscontro avuto dall’amministrazione presente e passata rispetto ai problemi che affliggono questa importante porzione del territorio cittadino. (r.c.)


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commenti


Michele de Crecchio

20 ottobre 2024 22:16

Un resoconto ben scritto e stimolante. Ho trovato particolarmente "azzeccata" la osservazione che le decisioni relative ai lavori in corso per migliorare il quartiere, prima di rispondere a necessità effettivamente sentite dalla popolazione del quartiere, sembrano rispondere soprattutto agli interessi particolaristici di lobby interne all'organigramma istituzionale!

Lant

21 ottobre 2024 07:04

Scherzi del destino... un quartiere che si lamenta ora ma che ha votato compatto, a giugno, chi ora accusa... diavolerie che solo Cremona riesce a fare

Anna

21 ottobre 2024 08:25

Chissà come mai, a differenza dell'assemblea del quartiere Giordano-Cadore, non c'era nessun rappresentante del comune e nessun consigliere di opposizione, mi pare, ha espresso alcun parere sui risultati dell'assemblea...a pensar male si farà peccato ma......la strada sud è sempre lì che vaga nel limbo (di via Giordano, come se una strada da sola risolvesse tutti i problemi del traffico cittadino)...