Nel giardino ha sei piante di marijuana, in casa cocaina, hashish, bilancini: arrestato un 26enne

Non si ferma l’attività di contrasto alla vendita e all’uso di droghe nel capoluogo con una nuova operazione di servizio che ha portato al sequestro di stupefacenti e all’arresto di unapersona. Infatti, la mattina di sabato 7 settembre i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un uomo di 26 anni, trovato in possesso di sei piante di canapa indiana e di cocaina, hashish, marijuana, ecstasy, bilancini e altro.

Quella mattina, poco prima delle 11.00, i militari dellaRadiomobile si sono trovati a passare nei pressi di un’abitazione alla periferia di Cremona e, in un giardino, hanno notato la presenza di alcune piante di marijuana. Pertanto, hanno deciso di effettuare un controllo nell’abitazione e hanno suonato, ricevendo risposta dal 26enne residente in quella casa. Spiegato il motivo della loro presenza, l’uomo ha iniziato ad agitarsi ed innervosirsi. Poi ha consegnato dell’hashish di cui aveva la disponibilità immediata. I militari hanno avviato la perquisizionedell’abitazione e di alcuni locali di pertinenza, trovando, nelle varie stanze, alcune pastiglie di ecstasy, varie dosi già confezionate e un sacchetto contenenti 95 grammi complessivi di cocaina, un sacchetto con 45 grammi di marijuana e un sacchetto con semi di canapa indiana, 330 grammi di hashish in più panetti e pezzi, tre bilancini elettronici di precisione e diversi coltelli sporchi di stupefacente.

Inoltre, nel giardino della residenza sono state trovate sei piante di canapa indiana di altezza di 1,2 metri che erano coltivate dal 26enne. Tutto è stato posto sotto sequestro e l’uomo è statodichiarato in arresto per coltivazione e detenzione di stupefacente. Il 26enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida svolta nel pomeriggio del 10settembre e conclusa con la convalida dell’atto e la suasottoposizione, in attesa dell’udienza, alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.