Nel rapporto Pendolaria 2021 di Legambiente le criticità della Codogno-Cremona-Mantova: il raddoppio costerà 1320 milioni, ma ne mancano ancora 980
Nonostante il numero di spostamenti in treno in Lombardia sia aumentato da da 650.000 ad 820.000, vi sono stati tagli con la sostituzione di 139 corse con autobus, sulle linee con minor numero di passeggeri ed in alcuni orari specifici, ma che ha coinvolto comunque 7mila persone tra cui i passeggeri abituali delle linee Codogno-Cremona-Mantova, Seregno-Carnate, Bornato-Rovato, Mortara-Pavia e Vercelli-Pavia. Lo sostiene il rapporto Pendolaria 2021 di Legambiente. Tra le altre linee che subiscono costanti disagi in questa regione vanno segnalate le due linee che interessano il cremonese, la Brescia-Cremona e la Brescia-Casalmaggiore-Parma, con soppressione di corse e tagli ai collegamenti serali verso i capoluoghi delle province più periferiche. Nel Recovery Plan è previsto il finanziamento di alcuni interventi infrastrutturali per ii potenziamento delle linee in diverse Regioni. Per questi interventi oggi, secondo Legambiente, mancano oltre 13 miliardi di euro di risorse. Tra questi vi è appunto il raddoppio della Codogno-Cremona-Mantova del costo di 1.320 milioni, di cui disponibili solo 340 e ben 980 mancanti.
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