Nuovo incarico per il sacerdote cremonese don Simone Duchi. Presterà servizio in Segreteria di Stato Vaticana
Dal primo agosto 2024 il presbitero cremonese don Simone Duchi inizia a prestare il proprio servizio presso la Sezione Affari generali della Segreteria di Stato Vaticana.
Un nuovo incarico per il sacerdote cremonese, classe 1987, originario della parrocchia cittadina di Ss. Apollinare e Ilario, che continuerà a risiedere presso il Pontificio Seminario Lombardo a Roma e a seguire il proprio percorso di perfezionamento degli studi filosofico-teologici.
Ordinato sacerdote nel giugno 2013, nei primi anni di ministero don Simone Duchi è stato vicario parrocchiale ad Antegnate dal 2013 al 2016 e a Cassano d’Adda dal 2016 al 2022. Dal 2015 fino al trasferimento a Roma è stato docente all’Istituto superiore di Scienze religiose S. Agostino.
La Segreteria di Stato
La Segreteria di Stato è l’organismo che più da vicino collabora con il Papa nell’esercizio della sua missione, risultando di fatto il “motore” dell’azione politica e diplomatica della Santa Sede.
La Segreteria di Stato è presieduta dal Segretario di Stato, incarico oggi affidato al cardinale Pietro Parolin. Primo collaboratore del Papa nel governo della Chiesa universale, il Segretario di Stato può essere considerato il maggior esponente dell’attività diplomatica e politica della Santa Sede, rappresentando, in particolari circostanze, la persona stessa del Sommo Pontefice.
La costituzione Apostolica Pastor Bonus promulgata nel 1988 da Giovanni Paolo II definisce la Segreteria di Stato come il Dicastero che «coadiuva da vicino il Sommo Pontefice nell’esercizio della sua suprema missione». La suprema missione del Pontefice, Successore dell’Apostolo Pietro, è quella di essere principio e fondamento, perpetuo e visibile, dell’unità della fede e della comunione nella Chiesa. Tale missione definisce la natura della Segreteria di Stato che è la segreteria del Papa, il suo strumento operativo e immediato, per lo svolgimento dei numerosi affari quotidiani e ordinari.
Si pensi, per esempio, alla cura della corrispondenza che il Santo Padre intrattiene con i Vescovi di tutto il mondo nelle diverse lingue, con i rappresentanti di altre Chiese o comunità cristiane o di altre religioni, con le autorità politiche dei vari Paesi, e con tutti i fedeli sparsi nel mondo; alla redazione dei documenti pontifici (Costituzioni Apostoliche, Encicliche, Discorsi, etc.), alla loro traduzione e pubblicazione ufficiale; vi è poi l’organizzazione dei viaggi apostolici del Santo Padre. La Segreteria di Stato, poi, all’interno della Curia Romana, ha il compito di favorire i rapporti con i Dicasteri e di coordinarne i lavori nelle materie che, a volte, presentano una competenza cumulativa di più Dicasteri. D’altra parte, la Segreteria di Stato esamina tutti quegli affari che possono esulare dalla competenza ordinaria e specifica degli altri Dicasteri.
Questi sono soltanto alcuni dei principali compiti propri della Segreteria di Stato, che sono svolti dalla Sezione per gli Affari Generali. Vi è poi la Sezione per i Rapporti con gli Stati, che ha, invece, il compito proprio di «attendere agli affari che devono essere trattati con i Governi civili», favorendo le relazioni diplomatiche con gli Stati e con gli altri soggetti di diritto internazionale, per il bene della Chiesa, ma anche della Società civile, promuovendo la concordia tra gli Stati, la libertà religiosa e la pace tra i popoli.
Il 21 novembre 2017 Papa Francesco ha istituito una Terza Sezione, la Sezione per il Personale dì ruolo diplomatico della Santa Sede, rafforzando così l’ufficio del Delegato per le Rappresentanze Pontificie. Questa Sezione si occupa in modo specifico delle questioni attinenti alle persone che lavorano nel servizio diplomatico della Santa Sede, sparsi nelle 128 Rappresentanze Pontificie e in Segreteria di Stato, con particolare attenzione alle condizioni di vita e alla formazione permanente del personale diplomatico.
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