27 marzo 2024

Nuovo ospedale, cosa ne pensano i candidati? Intanto i cittadini firmano contro l'abbattimento: già superate le 5mila firme

Salgono a 5mila le firme dei cremonesi contro l'abbattimento dell'ospedale anzichè favorire la sua ristrutturazione. Il tema, caro a tanta gente, è completamente assente dalla campagna elettorale già avviata. E neppure nel passato recente c'è mai stato un confronto reale tra i pro e i contro. Ma il movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona anche in questi mesi invernali ha lavorato con incontri che hanno coinvolto nuovi interlocutori. 

"La risposta tra la gente è sempre stata di sostegno e di forte collaborazione tanto che ad oggi abbiamo superato le 5.000 firme di consenso alla nostra petizione.
L'incremento sarà sicuramente ancor più significativo in quanto ci stiamo rivolgendo anche ai paesi dell'Asst per informare tutti della scelta di costruire un nuovo Ospedale a Cremona. Scelta che sicuramente coinvolgerà in modo negativo ogni struttura sanitaria del territorio in quanto l'assetto diverrà sempre più ospedalocentrico - dichiarano gli esponenti del Movimento - Giovedì 28 marzo depositeremo al protocollo dell'Asst 1.540 firme raccolte in questi mesi che sommate alle firme già consegnate  ci permettono di superare le 5.000 firme. Abbiamo nel contempo richiesto un incontro al nuovo Direttore Generale Dr Ezio Belleri per conoscerlo e farci conoscere e per ribadire le motivazioni della nostra petizione".
Nella lettera di richiesta, tra l'altro il Comitato afferma che "A fronte di una presentazione del progetto vincitore fatta dal suo predecessore il 30 novembre in un contesto riservato a coloro che si sono ritenuti a torto i soli stakeholder, e a fronte di un suo lodevole quanto tardivo impegno ad informare sul progetto del nuovo ospedale i dipendenti dell'Asst, le chiediamo di considerare noi cittadini i veri stakeholder, cioè soggetti interessati alla pari dei stakeholder "tecnici" e "istituzionali".
Per questo motivo chiediamo un incontro per poterla conoscere e per farci conoscere, presentare le nostre proposte alternative alla costruzione di un nuovo edificio e chiederle di coinvolgere i cittadini assistibili dell'Asst in questa decisione che noi riteniamo non debba essere considerata definitiva..."

 


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commenti


Luciano Losi

27 marzo 2024 07:48

È un investimento che non ha senso, non viene incontro alle reali esigenze degli utenti, avrà un costo enorme e che non ci potremmo permettere, deciso in Regione per cogliere delle opportunità. E per favore, lasciamo perdere le considerazioni che l’attuale nosocomio è energivoro, non è antisismico, non risponde ad attuali esigenze tecnico/organizzative, ed altre considerazioni. Sarà l’occasione per il progettista di sbizzarrirsi sulla realizzazione di una struttura per la sanità del futuro, poi se ci troviamo a fare i conti con la mancanza di medici, infermieri, attese inaccettabili per visite specialistiche, fa niente, tanto nessuno ne dovrà rispondere. È una cosa scandalosa, altro che gioire per la realizzazione di quel progetto.

Marzio Loreti

28 marzo 2024 13:07

D'accordo con il Sig Losi

Anna

27 marzo 2024 07:55

a quanto pare la sinistra di virgilio e la destra di portesani si sono già espressi gli uni imponendolo e gli altri restando muti, quindi questi 2 schieramente, le firme, le useranno come carta igienica.

PierPiero

27 marzo 2024 11:29

Si faccia o non si faccia, immagino che lo Studio di professionisti che ha realizzato il progetto che ha vinto dovrà essere pagato. Quindi comunque soldi spesi (forse buttati, nel caso non si faccia).
Spero non finisca come per il Ponte sullo Stretto o, guardando più vicino a noi, come per il Canale Navigabile e il Porto di Cremona. Tanti quattrini spesi per non avere nulla.

A Cremona (e non solo qui) servono investimenti e non spese.

Gianfranco mariotti

27 marzo 2024 12:29

Non capisco come si possa costruire un nuovo ospedale più piccolo con meno posti letto quando sono 25 anni che sono in corso rinnovamenti dell' attuale.inoltre ultima news è che ristruttureranno il pronto soccorso attuale,cosa paradossale.

Rossi Franco

28 marzo 2024 13:33

Se il nuovo ospedale lo tirano su in 10/15 o 20 anni che facciamo, stiamo con l'attuale PS che cade a pezzi? Il tempo che fanno il nuovo e anche il PS ristrutturato sarà vecchio

Giuseppe

27 marzo 2024 15:04

È inutile una nuova struttura quando mancano i medici e i servizi, il pronto soccorso è una casba con malati di COVID al fianco di allettati per patologie non infettive

Manuel

27 marzo 2024 17:01

Belleri è il boia scelto da Regione Lombardia per azzerare il dissenso ed irretire (sai la difficoltà!) le compagini politiche in competizione elettorale.
Non è escluso sappia ben gestire l’auspicato restauro/ammodernamento del vecchio nosocomio ma, al momento, non è questa la sua consegna.
Inutile incontrare il direttore generale, meglio organizzare un evento con i candidati sindaco e provare a metterli con le spalle al muro.

Porotti

28 marzo 2024 06:50

Ristrutturazione e funzionalità dell’ esistente
Poi possibile pontenziare con nuove strutture.
Ovviamente senza mangiare soldi pubblici.

ANTONIO SIVALLI

28 marzo 2024 08:14

Gentile Direttore,

Mi permetto di scrivere per condividere la mia opinione riguardo al progetto del nuovo Ospedale di Cremona, che vedo come un'opportunità straordinaria per migliorare sia la quantità che la qualità dei servizi sanitari offerti alla nostra comunità.

L'idea di costruire un nuovo ospedale, moderno e tecnologicamente avanzato, rappresenta un passo avanti significativo nel nostro impegno per la salute e il benessere dei cittadini. Una struttura di questo tipo potrebbe offrire una vasta gamma di servizi specialistici e diagnostici, consentendo una diagnosi e un trattamento più rapidi ed efficaci per i pazienti.

Inoltre, un ospedale moderno sarebbe in grado di attirare medici e personale sanitario altamente qualificato, aumentando così le risorse umane disponibili per fornire cure di alta qualità. La presenza di tecnologie all'avanguardia potrebbe migliorare notevolmente l'efficienza e l'accuratezza delle procedure mediche, garantendo standard di sicurezza e cura ancora più elevati.

Non possiamo trascurare l'importanza di un ambiente ospedaliero confortevole e accogliente per i pazienti e le loro famiglie. Un nuovo ospedale potrebbe essere progettato per massimizzare il comfort e la privacy dei pazienti, contribuendo a ridurre lo stress associato alla degenza ospedaliera e promuovendo una migliore esperienza complessiva per tutti coloro che accedono alle cure.

In conclusione, il progetto del nuovo Ospedale di Cremona rappresenta un'opportunità unica per elevare la qualità e l'accessibilità dei servizi sanitari nella nostra comunità. Spero che questo progetto riceva il sostegno e l'attenzione che merita da parte delle autorità competenti e che venga portato avanti con determinazione e impegno.

Ringrazio il giornale per lo spazio concesso a questa riflessione e resto fiducioso nel futuro migliore che questo progetto potrà portare alla nostra città.

Alessandro

28 marzo 2024 17:24

Scusi, riducendo i posti letto ad un terzo dell'attuale capienza?
E poi cosi ci sarebbe di male a ristrutturare l'esistente?
Per ben 500mln di €.. ma quante cure e prestazioni si potrebbero garantire a questi costi?

Vacchelli Rosella

29 marzo 2024 23:58

Rispondo al sig. Sivalli. Di certo costruire il nuovo ospedale costerà tantissimo e costerà tantissimo anche provvedere alla sua manutenzione ma quello che più conta è che sarà prevalentemente dedicato alla cura di patologie complesse e dunque per un'utenza selezionata di larga provenienza per cui la maggioranza dei pazienti cremonesi dovra' cercarsi assistenza fuori provincia o presso strutture private. Intanto mancano i soldi per tenere in piedi il Servizio Sanitario Nazionale e ci dovremo pagare le cure .Ristrutturare il Maggiore è' fattibile, costerebbe centinaia di milioni di meno, eviterebbe una nuova impattante cementificazione e l'ospedale sarebbe accessibile per qualunque tipo di patologia. Del resto a Bologna, Brescia. Mantova, Padova ecc. si procede a ristrutturare e non a demolire ospedali più datati del Maggiore.