Iniziato il trasferimento di più di ventimila volumi della biblioteca privata del professor Flavio Caroli alla Biblioteca Statale di Cremona. Siamo stati testimoni dell'evento
Oggi siamo stati testimoni di un evento che segnerà le pagine della cultura e della storia dell’arte italiana, anche se tocca più da vicino Cremona. La Biblioteca Statale di Cremona diventerà, infatti, la nuova sede di una raccolta di circa ventiquattromila volumi e diverse centinaia di tesi di laurea patrimonio personale del famoso storico dell’arte e scrittore tra i più conosciuti ed apprezzati del panorama letterario italiano: Flavio Caroli.
La scorsa settimana vi avevamo dato l’importante notizia dell’ufficializzazione della donazione ad opera del Professore, oggi la macchina organizzativa ha acceso i motori. Noi eravamo lì.
Nel pomeriggio ci siamo recati a Caruberto, frazione di San Martino del Lago, a circa venticinque kilometri dalla città, per assistere e rendere testimoni i nostri lettori del trasferimento dei volumi che il Professor Flavio Caroli donerà alla Biblioteca Statale di Cremona. Il trasferimento dei preziosi libri sta avvenendo alla presenza dell’attento sguardo della Dott.ssa Raffaella Barbierato, Direttrice della Biblioteca, con l’aiuto dei suoi collaboratori. Un’operazione sicuramente delicata per garantire le informazioni per eventuali attività di conservazione e valorizzazione del complesso bibliografico, cercando, inoltre, di rispettare la collocazione e l’assetto che sarà destinato ad un’apposita sala di lettura riservata ai lettori, studiosi e ricercatori che potranno così fruire direttamente dei testi.
Il tutto è partito nei primi mesi del 2020 quando si accennava all’ipotesi della donazione. La volontà del Professor Caroli è maturata nella primavera del 2021; il sopralluogo della Dott.sa Barbierato presso la dimora di campagna del Professore e la successiva collaborazione del Ministero dei Beni Culturali hanno reso possibile il vero e proprio start all’inscatolamento.
“È un momento importante per la nostra Biblioteca, per la cultura in generale – sottolinea ai nostri microfoni la Dott.ssa Barbierato – una donazione di rilievo e che sicuramente arricchirà il nostro patrimonio trasformando Cremona in un importante punto di riferimento per lo studio dell’arte del novecento, una donazione che rappresenta una vita, lo studio, le ricerche del Professore ma, anche, tutto ciò che il Professore stesso ha trovato e scoperto a livello bibliografico; la sala che sarà dedicata al Professor Caroli desidera essere un luogo centrale per l’arte del novecento e quindi l’arte contemporanea di questo specifico periodo storico”.
Il Professor Caroli ci ha abituato alla sua fluente dialettica che racconta delle sue amicizie e di arte perché se c’è un qualcosa che abbiamo imparato frequentando il Professore è che tutto è arte, siamo circondati dall’arte. Lo ha scritto anche nel suo libro “I sette pilastri dell’arte ad oggi” edizioni Mondadori. “Del mio tempo mi interessa tutto. E se poi tratta di arte, di creatività e di bellezza, semplicemente mi perdo”. Ed è proprio così. Caroli, che dal 1997 al 2004 è stato responsabile scientifico delle attività espositive di Palazzo Reale a Milano ed ordinario di Storia dell’arte moderna presso il Politecnico di Milano, parla di arte con la semplicità e la passione con cui si dialoga con un amico. Lo sanno bene i suoi alunni universitari che, non appena possibile, lo seguono nelle sue lectio magistralis. Le mura della sua dimora di Caruberto raccontano molto della persona, delle sue passioni, è l’accesso all’intimità dell’individuo, alla vita, ai ricordi. Più volte siamo stati ospitati nelle terre che un tempo furono di Roberto Ponzoni, da qui l’origine del nome del piccolo borgo. Quelle terre un tempo appartenevano ad una delle casate più importanti di Cremona: i Ponzone. Qui il Professore scelse il suo rifugio lontano dalla grande ed amata Milano, qui decise di acquistare casa nel 1972 proprio per vivere in quella casa che fu del nonno di Sofonisba Anguissola a pochi passi dal magnifico Santuario della fine del 1300 di Santa Maria Nascente in Caruberto, a pochi kilometri da Villa Medici del Vascello, la villa della Dama con l’Ermellino dipinta da Leonardo da Vinci.
La sua dimora parla di lui, di sua moglie. È un mix di sapere e di anima. Attraversato il lungo corridoio e salendo la ripida scala dell’abitazione, ad un tratto, ci immergiamo nella storia, sulle pareti sono riprodotti affreschi che raffigurano vedute dall’alto delle città di Parma, Mantova e Cremona. Proprio qui, in una sala illuminata con una luce calda, scorgiamo il Professore seduto sulla sua poltrona, tra i suoi libri che sfoglia uno ad uno, pagina per pagina e sono l’incipit per scorci di vita che, come affreschi, delineano racconti. Qui la sensazione di essere entrati a far parte di un qualcosa che ha segnato il corso della storia. Parla con ardore di alcune pagine ed ogni dedica ritrovata si riveste di una sorta di simbolismo, lo si comprende dal suo sguardo.
Sono tutti libri ben custoditi che lasciano intuire di essere stati sfogliati più volte con la spontaneità di chi ne ha fatto uno strumento di studio e di amore.
“Sono molto legato a Cremona, all’intero territorio, e nella Dott.ssa Barbierato ripongo grande fiducia; sono certo che i miei volumi verranno utilizzati, desidero che siano a disposizione delle gente, ho deciso di donare questi libri per dare modo ad i giovani di poterli sfruttare, desidero che i giovani possano avere un buon rapporto con l’arte contemporanea che non è affatto facile perchè in Italia credo esistano pochi punti di riferimento, vedi la Galleria di Arte Moderna di Roma, qualcosa a Firenze, altro a Bologna ma null’altro – spiega – l’arte credo sia alla porta di tutti, affronta i problemi di tutti, ma i problemi di tutti sono più complicati di quanto non si creda, l’arte affronta in modo fatalmente complicato i problemi della vita che sono complicatissimi, si tratta di capirsi – continua – la mia donazione riguarda l’arte dopo il 1968, data esemplare con cui far partire la collezione, ed il messaggio che vorrei trasferire è che l’arte contemporanea esiste, ha affrontato e continua ad affrontare i problemi di tutti noi spesso in modo difficile, non immediatamente comprensibile, ma esiste e rappresenta un’importante testimonianza di ciò che siamo stati e continuiamo ad essere, è importante che ci siano delle fonti con le quali documentarsi”.
I particolari delle interviste nel nostro servizio video.
Le foto e il video sono realizzati da Gianpaolo Guarneri fotostudioB12
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commenti
Adriana Pullio
2 novembre 2023 19:43
Un bel gesto che sottolinea ancor più l'attaccamento alla cultura e all'arte di un uomo sensibile, colto e generoso, che dona la sua biblioteca alla città e ai lettori più appassionati d'arte
Françoise Fiquet
2 novembre 2023 20:44
Grazie alla redazione di «CremonaSera » e in particolare alla dott.ssa Beatrice Ponzoni per aver seguito e documentato il trasferimento di più di ventimila volumi della biblioteca privata del Prof. Flavio Caroli dalla sua casa di Caruberto alla Biblioteca Statale di Cremona; si tratta di un evento straordinario, che arricchisce il patrimonio culturale della nostra città e dobbiamo essere grati sia al Prof. Caroli per la sua generosissima donazione che alla Dott.ssa Barbierato per la disponibilità a provvedere a mettere i volumi a disposizione della cittadinanza in un futuro prossimo.