23 febbraio 2021

In Piazza Stradivari celebrato il “funerale” del teatro Gli artisti dello spettacolo: noi non contagiamo

Dopo l’apertura speciale dei teatri cremonesi a un anno della loro chiusura, i lavoratori dello spettacolo si sono ritrovati in Piazza Stradivari per un sit-in, una protesta pacifica e simbolica per lanciare un grido di resilienza al virus da parte dell’arte. 

A lanciare l’idea di aderire alla protesta nazionale è il Coordinamento Teatro di Cremona, che ha saputo riunire tutti gli artisti e lavoratori dello spettacolo per alzare la voce contro l’ingiusta continua chiusura dei teatri e delle scuole d’arte.

Questa protesta è dedicata a tutti quelli che vivono di teatro che, in questo periodo, si sentono abbandonati dalle autorità e costretti a non lavorare. 

Tra giugno e ottobre i teatri hanno avuto un piccolo respiro in cui sono stati concessi spettacoli ed esibizioni ma, una volta aumentati i contagi, sono stati i primi ad essere chiusi ed accusati di essere luoghi ad alto rischio di contagio. 

“Oggi siamo venuti a seppellire il teatro, non a farne l’elogio - dichiara Marinella Pavanello, presidente del Coordinamento Teatro di Cremona - il ministro Speranza ha detto che il teatro era pericoloso, se così fosse il teatro l’ha gravemente scontata”. 

Molti sono stati gli artisti che hanno voluto far sentire la loro voce e gridare ai presenti che il teatro c’è e che la cultura e l’arte non moriranno mai, neanche in queste situazioni di crisi e di disagio, perché sono vita e arricchiscono l’anima di ognuno di noi. 

Come sottolineano le Direttrici della scuola di danza Sporting Life di Cremona, “questa chiusura non è solo un danno economico notevole per questo settore, ma è anche un danno spirituale”.

Presenti alla protesta anche l’assessore al turismo del Comune di Cremona Barbara Manfredini e Andrea Cigni sovrintendente del Teatro Ponchielli. 

La protesta è stata ricca di interventi da parte di artisti e lavoratori dello spettacolo che hanno voluto sottolineare quanto la cultura in queste occasioni viene sottovalutata e lasciata in disparte perché non ritenuta importante dal Governo. Alcuni dei presenti hanno voluto esibirsi con monologhi, canzoni e pezzi di alcuni spettacoli andati in scena durante il periodo estivo di respiro. 

Non solo cremonesi ma anche artisti provenienti dalle province limitrofe che, al contrario di Cremona, non hanno voluto far sentire la loro voce.

“Il teatro è quando l’attore o l’artista incontra uno spettatore, non è solo una struttura”. 

La prossima iniziativa, DPCM permettendo sarà il 27 marzo in concomitanza della Giornata Mondiale del Teatro. Quest’anno l’obiettivo sarà coinvolgere la città intera, girando per le strade per portare un po’ di arte, cultura e teatro in casa delle persone. 


Foto e Video: Gianpaolo Guarneri Studio B12

Valentina Costa


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti