2 marzo 2021

Oltre 250 casi su 100.000 abitanti, isolato il 14% degli studenti. Ecco perché Cremona è diventata arancione rafforzato

Sulla base delle raccomandazioni della Commissione indicatori COVID 19 di Regione Lombardia e sentito il Ministero della Salute, il Presidente della Regione ha firmato nuove ordinanze con l’obiettivo di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al COVID su diverse aree del territorio lombardo. Le misure entreranno in vigore domani, mercoledì 3 marzo con scadenza dopo una settimana, mercoledì 10 marzo compreso. 

Come è emerso dai riscontri forniti il 1° marzo 2021 alla Direzione Generale Welfare dalla Commissione indicatori Covid-19 di Regione Lombardia e dai Direttori delle ATS interessate, a seguito dell’analisi dei dati effettuata, è stata formulata la raccomandazione di applicare misure preventive ai territori individuati nell’ordinanza n. 711 del 01/03/2021 - tra i quali per la provincia di Cremona il capoluogo Cremona, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta. 

È stato infatti valutato che la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un possibile rapido peggioramento con la probabilità di generare un ulteriore incremento della diffusione del virus ed, in forza del principio di precauzione e delle indicazioni tecnico-scientifiche, è stato quindi ritenuto necessario adottare provvedimenti limitativi agli spostamenti delle persone fisiche nonché alla sospensione di alcune attività al fine di evitare tempestivamente un’ulteriore diffusione del contagio. 

Tra i criteri utilizzati dalla Commissione quale riferimento per l’identificazione dei comuni interessati, si evidenziano: Province con tasso di incidenza maggiore di 250 nuovi casi su 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni (Province di Brescia e Como); Aree limitrofe e contigue alle province “arancione rinforzato”: comuni dell’area bergamasca, dell’alto mantovano e cremonese; Capoluoghi di provincia - attrattivi per scuole in particolare di secondo grado – con tasso di incidenza maggiore di 250 su 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni: Cremona (e i comuni limitrofi con tasso analogo).

Il tasso di incidenza (nuovi casi dell’ultima settimana/abitanti*100.000) al 1/3/2021, relativo ai comuni cremonesi interessati dall’ordinanza n. 711 del 01/03/2021, sulla base dei parametri sopra esplicitati è il seguente: Bordolano 1,745; Spineda 1.475; Olmeneta 861; Corte de’ Frati 445, Pozzaglio ed Uniti 349; Castelverde 304; Cremona 282; Spinadesco 271; Corte de’ Cartesi con Cignone 186.

L’Ats Valpadana sottolinea che il tasso di incidenza dei piccoli comuni è soggetto ad una variabilità statistica maggiore rispetto ai grandi centri e richiede pertanto una valutazione di contesto più ampia, in un’ottica di macroarea. 

La situazione epidemiologica è monitorata costantemente, anche in relazione all’incremento progressivo del numero di casi accertati sul nostro territorio, per gli eventuali provvedimenti conseguenti.

Per quanto riguardala situazione delle scuole cremonesi, con i 149 casi positivi di febbraio, il numero di studenti contagiati ha superato – durante la seconda ondata – il 2% della popolazione scolastica cremonese. Nel mese di febbraio i ragazzi più colpiti sono stati quelli che frequentano la scuola secondaria di primo grado. Ad oggi, l’impatto complessivo sulla scuola, dato dalla percentuale dei casi positivi e di quelli isolati rispetto all’intera popolazione scolastica, sfiora il 14% con un trend in risalita; si è passati infatti da una media settimanale di 25 studenti positivi di gennaio ai circa 40 casi positivi (con oltre 400 studenti isolati) di febbraio. Dall’inizio della pandemia sono stati eseguiti oltre 30.000 tamponi ai soggetti in età scolastica. Dopo il calo del numero di tamponi del periodo a cavallo della fine dell’anno si è assistito ad un costante aumento dei test eseguiti fino ad arrivare a circa 1400 tamponi a settimana, nell’ultima settimana di febbraio. In quest’ottica, peraltro, al fine di intervenire in modo ancora più efficace nell’individuazione di eventuali casi Covid-19 positivi e prevenire l’insorgenza di possibili focolai in ambito scolastico e familiare, è in fase di avvio sperimentale, nei prossimi giorni, il “Servizio di Prenotazione Tampone Antigenico Covid-19 per le Scuole” avviato da Regione Lombardia, che offre a tutti gli studenti di età compresa tra 14 e 19 anni e al personale scolastico della Scuola Secondaria di Secondo grado, la possibilità di accedere alla prenotazione gratuita di tamponi antigenici (test rapidi). 

La percentuale di positività al tampone, che si era stabilizzata intorno al 6%, ha ripreso a crescere attestandosi nell’ultima settimana di febbraio poco sotto il 10%. Complessivamente, i dati di incidenza (il numero di casi diviso rapportato al numero di abitanti) confermano che l’andamento dell’epidemia nella scuola è simile a quello della popolazione generale. Da metà febbraio si è osservata una decisa risalita dei casi, con un’incidenza praticamente identica tra gli studenti e la popolazione generale. L’aumento dei casi è verosimilmente favorito anche dalla presenza della variante inglese, accertata (come nella popolazione adulta) in poco meno di un terzo dei campioni genotipizzati.

A partire dal mese di novembre 2020, ATS della Val Padana ha proposto ed organizzato – nelle provincie di Mantova e Cremona – 42 interventi di screening nel setting scolastico; questi sono stati realizzati in ottica preventiva, proattiva ed estensiva rispetto alle attuali indicazioni, ed indirizzati agli alunni di scuole interessati da casi di positività accertati, ancorché non destinatari di misure di quarantena. Queste azioni di prevenzione hanno proprio la finalità di massimizzare la capacità di intercettare precocemente e contenere l’eventuale presenza del virus SARS-CoV-2 tra gli alunni e il personale scolastico ed hanno piena efficacia, tuttavia, se l’adesione – che resta su base volontaria a discrezione delle famiglie - è elevata, in quanto consentirebbero di ampliare e potenziare l’attività di sorveglianza e tracciamento dei contatti. Il report sulla scuola è stato curato dagli operatori del Gruppo Scuola coordinati dalla Dott.ssa Laura Rubagotti e dall’Osservatorio Epidemiologico di ATS Val Padana diretto dal Dott. Marco Villa.



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