Parco Sartori, in fase di ultimazione l’intervento di riqualificazione. La prossima settimana saranno collocati gli arredi e le porte da calcio
Rimosse lunedì scorso le transennature che delimitavano l’area del cantiere per la riqualificazione del parco Sartori, che ora si presenta nella sua nuova configurazione.
L’intervento ha comportato la piantumazione di circa 60 alberi, il completo rifacimento dell’illuminazione pubblica, dei campi da basket, che sono stati adattati alle misure regolamentari, con la realizzazione di due tribune naturali perimetrali, lo spostamento del campo da calcio, adattato alle misure del calcio a 5, nonché il rifacimento dei vialetti con la deimpermeabilizzazione di una parte delle pavimentazioni.
E’ già in programma l’installazione dei nuovi arredi, che saranno disponibili dalla prossima settimana, e delle porte da calcio, mentre nei prossimi giorni saranno tracciate le righe dei campi da basket e del baskin.
I tempi inizialmente previsti per l’intervento si sono dilatati a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno di fatto impedito agli addetti delle ditte incaricate di svolgere i lavori con continuità. Inoltre, è stato necessario implementare alcuni interventi sui sottoservizi che nel parco erano particolarmente deteriorati e non più a norma.
Nel frattempo si sta provvedendo a delimitare alcune porzioni di prato dove nelle scorse settimane è avvenuta la semina in modo da evitare che vengano calpestate e permetterne cosi lo sviluppo e la stabilizzazione.
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commenti
Antonio Sivalli
16 maggio 2024 13:19
Degli altri in precarie condizioni, facciamo finta di niente!
Marco
16 maggio 2024 18:37
Sono contento perché è un parco molto utilizzato dalle famiglie, e luogo del torneo Telli.
Anche la pista propedeutica ai piccoli ciclisti è utilissima.
La zona grazie alla riqualificazione prossima a partire della Fornace Frazzi dove troveranno spazi espositivi e i nuovi giardini già fruibili danno vita nuova alla zona.
Abbiamo tanti parchi ma occorrerebbe che chi li frequenta si mettesse in testa che sono un bene comune e vanno tenuti puliti e utilizzati con buon senso , poi è inutile piangere e lamentarsi.
Ricordo anche il ruolo svolto dai volontari che periodicamente li puliscono e vengono denigrati .
Dopo ognuno ha le sue visioni della città e si lamenta di quello che si potrebbe fare ma non si è ancora fatto non per mancanza di volontà ma perché è impossibile fare tutto e subito.