Per mesi un gruppo di ragazzini ha terrorizzato un disabile per estorcergli denaro. L'uomo ha denunciato il fatto alla Polizia Locale. Denunciati i tre giovani estorsori: due sono minorenni
Complessa operazione condotta dalla Polizia Locale di Cremona, delicata sia per la natura subdola del crimine da fronteggiare, sia per la natura di particolare fragilità della vittima, sia per la giovane età degli indagati. L'attività ha preso le mosse dalla denuncia di una persona con disabilità che, esasperata dalle continue richieste estorsive, minacce e danneggiamenti, ha deciso di sporgere denuncia al Comando di piazza Libertà.
Gli operatori del Comando hanno così iniziato a cercare riscontri su quanto denunciato, sentendo testimoni e raccogliendo numerosi dettagli che hanno confermato l'esistenza di episodi gravi di sopraffazioni, ascrivibili ad alcuni giovani. Dalle indagini è emerso che alcuni ragazzi del quartiere avevano preso di mira l'uomo che taglieggiavano e al quale estorcevano denaro, approfittando della incapacità di difendersi di quest'ultimo, al quale avevano sottratto somme anche ragguardevoli.
La Polizia Locale ha predisposto specifici servizi di osservazione e pedinamento, anche tramite strumenti elettronici, che hanno permesso di avvalorare le ipotesi investigative e circoscrivere il numero dei sospettati. Durante uno dei servizi, gli agenti hanno così assistito ad un tentativo di estorsione e sono intervenuti prontamente ponendo in arresto, in flagranza di reato, un giovane minorenne.
Le successive attività investigative hanno permesso, nel giro di poche ore, grazie agli elementi raccolti, di denunciare a piede libero anche gli altri due complici di cui uno minorenne, che sono stati anch'essi deferiti all'Autorità Giudiziaria per estorsione aggravata.
Sono seguite le perquisizioni nelle residenze degli indagati che hanno impegnato il personale per un'intera notte. Le perquisizioni ed i sequestri operati dalla Polizia Locale sono stati convalidati il giorno seguente dall'Autorità Giudiziaria.
Al Tribunale dei Minorenni di Brescia si è già tenuta l'udienza di convalida dell'arresto, e il giudice ha imposto al giovane indagato la misura dell'obbligo di permanenza in casa. La ricerca di altre responsabilità è al vaglio degli investigatori e dell'Autorità Giudiziaria che coordina le indagini.
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commenti
François
20 settembre 2024 14:06
Piccoli pezzi di m***a crescono...