Pnrr: Corte dei Conti 'boccia' i Comuni lombardi. Anche Cremona nel mirino, invitata a correggere "le difformità"
I Comuni vengono invitati a correggere "le difformita'" in relazione ai conti che non tornano "anche al fine di consentire un accurato monitoraggio da parte delle Amministrazioni centrali titolari e gli interventi da parte della Corte dei Conti". Gli 'scostamenti' tra le somme riferite ai magistrati e quelli inserite nel Regis sono di qualche milione per ciascuna provincia, chi piu' chi meno. In qualche caso, i Comuni sono esortati ad "aggiornare le procedure di gara per rispettare il termine per il conseguimento degli obbiettivi" come indicato dal cronoprogramma datato 2021. Sulla governance della Citta' Metropolitana di Milano, la Corte dei Conti "si riserva di valutare l'efficacia del modello scelto" che prevede una "Cabia di regia, organo di governo e di indirizzo che si rapporta direttamente all'organo politico, ovvero al Sindaco metropolitano, in grado di assumere decisioni strategiche".
Cremona non è esente dal rigido controllo della Corte che rileva l'assenza in ambito comunale di "una specifica struttura preordinata al coordinamento e al controllo dei programmi, progetti e interventi del PNRR e non risulta individuato un dirigente comunale incaricato di monitorare l’attuazione del PNRR". Inoltre l'organo di controllo ha osservato che "le informazioni sull’ espletamento delle gare e sugli affidamenti acquisite in corso di istruttoria, su altre banche dati e quelle reperibili sul sito del Comune non sono soddisfacenti" ed infine "sono emerse discrasie tra i dati sull’ammontare dei progetti comunicati alla Corte dei conti dal Comune e quelli tratti dalla piattaforma ReGis. La Sezione invita, pertanto, l’Ente locale ad attivarsi per la correzione delle difformità riscontrate anche al fine di consentire un accurato monitoraggio da parte delle Amministrazioni centrali titolari degli interventi e da parte della Corte dei Conti."
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