25 settembre 2023

Ponchielli, la Procura apre una indagine penale sulle false accuse ad Angela Cauzzi. E Luciano Pizzetti: "Il rinnovo di Cigni è stata una scelta politica contro la logica di un percorso condiviso"

Un fascicolo di indagine penale è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Cremona sulle false accuse ad Angela Cauzzi. L'inchiesta mira a verificare le circostanze in cui sono state costruite notizie, poi rivelatesi infondate dalle indagini, con accuse all'ex Sovrintendente del Teatro Ponchielli poi scagionata completamente in sede giudiziaria. Le indagini starebbero procedendo dopo un esposto per calunnia ed altri reati avanzato dalla stessa Angela Cauzzi attraverso il suo legale, avvocato Isabella Cantalupo ed avallato dal Gip.  Ovviamente nulla si sa sugli indagati ma la Polizia giudiziaria procederà nei prossimi giorni all'acquisizione di documenti. Dunque è in corso un procedimento penale contro ignoti proprio mentre sul Teatro Ponchielli è in corso l'ennesima battaglia politica.

La scorsa settimana il Cda del Ponchielli con 3 voti favorevoli e 2 contrari (Valetr Montini e Pietro Maranghi) ha rinnovato per tre anni l'incarico al Sovrintendente Andrea Cigni. "La scelta del rinnovo - ha affermato il Sindaco e Presidente della Fondazione Ponchielli Gianluca Galimberti, anche a nome dell’Amministrazione comunale - è semplicemente legata ai risultati raggiunti e al percorso virtuoso che il teatro ha intrapreso.  Buon lavoro al sovrintendente e al suo staff, lavoro che deve essere sempre per il bene della città e del teatro". Di parere opposto tutte le opposizioni (leggi qui) che con un documento unitario hanno sottolineato l'inopportunità della scelta dicendo tra l'altro che  "il sindaco aveva il dovere di ascoltare le altre posizioni. E' una vicenda emblematica di una gestione personalistica e padronale del potere"

Oggi a fare rumore sono le dichiarazioni al quotidiano locale "La Provincia" dell'ex parlamentare del Pd ed ex sottosegretario Luciano Pizzetti. proprio su quel rinnovo triennale che va ben al di là della scadenza del mandato del sindaco che decadrà il prossimo giugno.

"Il centrosinistra impari a razzolare come predica, sulla nomina di Cigni serviva sensibilità istituzionale e un’azione di coinvolgimento della attuale minoranza per arrivare ad una decisione condivisa. Perché la scelta coinvolgerà più l’amministrazione futura rispetto all’attuale. Abbia il soprintendente quel garbo istituzionale che non ha avuto chi lo ha riconfermato e consegni il suo mandato alla prossima amministrazione". E ancora: "Quella fatta dal Cda, contrariamente a quello che, contro logica, sostengono alcuni a mo’ di paravento, è stata una scelta tutta politica. Siamo infatti in una democrazia e non in una tecnocrazia. Quando una scelta è voluta e determinata da chi è stato eletto, per forza è una scelta politica. E chi sostiene che si tratti di pura decisione tecnica mente a se stesso. Ed è stata una scelta politica quella con cui tre anni fa non è stato rinnovato l’incarico ad Angela Cauzzi. E scelta politica è stata quella di non corrispondere alle graduatorie commissionate ad una società di selezione". Pizzetti poi va giù duro sul mancato percorso per arrivare alla conferma di Cigni. "Il tema è la costruzione di un percorso condiviso, perché in democrazia il metodo è sostanza. E oggi come allora è stato fatto il medesimo errore. Si conferma Cigni spaccando il Cda della Fondazione e dividendo il Consiglio comunale e la comunità cremonese: una scelta politica determinata dagli stessi attori di allora. Il merito e i buoni risultati ottenuti da Cigni? Bene, sapere che abbiamo un bravo professionista al lavoro è una buona notizia. Ma non è sufficiente. Perché non raccontare una bugia non equivale a dire la verità completa. Anche Angela Cauzzi, infatti, aveva ben fatto ricevendo riconoscimenti da tutta Italia. E ricordo che il Consiglio comunale, seppur tardivamente, aveva deliberato all’unanimità un riconoscimento per il suo operato»


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commenti


PierPiero

25 settembre 2023 15:21

La defenestrazione di Cauzzi; il rinnovo di Cigni; la protervia con la quale si continua a difendere un progetto sbagliato come il prospettato impianto di biometano; etc... etc...

Questa amministrazione (sempre voluta la minuscola) appare sempre più agire con la logica del Marchese del Grillo ovvero "Io so' io e voi non siete un ca77o", intendendo nel "voi" i cittadini di Cremona e in senso lato la democrazia stessa.

Ernesto cabrini

25 settembre 2023 15:45

Bravo Pizzetti come sempre preciso.....purtroppo non cambia nulla ciao.

Nicolini Gualtiero

25 settembre 2023 16:19

Tanto di cappello a Pizzetti e una sberla tremenda ad un sindaco presuntuoso e incapace: ancora una volta una figuraccia tremenda sottolineata da chi lo ha in passato appoggiato e fatto eleggere

PierCarlo

26 settembre 2023 08:35

Vuoi vedere che Pizzetti farà uno bello sgambetto a Virgilio proponendosi come candidato Sindaco nel 2024?

Manuel

28 settembre 2023 03:36

Quel volpone di Pizzetti ci omaggia con pillole di saggezza, coerenza e d’altronde di esperienza ne ha tanta...
Peccato che nell’ottobre 2017 si adoperava e partecipava, insieme a Lega e Forza Italia, all’approvazione della legge elettorale conosciuta come Rosatellum.
Legge, che ricordo aveva l’intenzione (implicita) di penalizzare il M5S e che veniva licenziata solo pochi mesi prima del voto.
Questo è solo un esempio di spiccata moralità e compostezza istituzionale periodicamente offerte da colui che è riconosciuto come il nostro miglior politico attuale.