Presentato il primo certificato digitale per gli strumenti digitale a Cremona Musica, il microchip che protegge e traccia la storia di viole e violini, e non solo
E' stata presentata per la prima volta, in occasione di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la tecnologia NFC che garantisce sicurezza e tracciabilità ai propri strumenti musicali.
"Ciò che conta – spiega Vincent Perrin della Beligent – è il collegamento tra il certificato emesso e lo strumento musicale in modo tale da rendere sempre più difficile la falsificazione. Si tratta di un microchip di un millimetro facilmente innestabile nelle parti dello strumento, come lo zocchetto del violino, per esempio, che utilizza la tecnologia contactless NFC, quella presente nei cellulari o nelle carte di credito, per intenderci. Una tecnologia affidabile, perché le informazioni registrate su questi tag durano parecchie decine di anni e possono essere prolungate all'infinito, e sicura perché utilizza sistemi di password molto avanzate che permettono di proteggere i dati da riscritture non autorizzate."
"In Italia, per ora, sono circa una decina i violini dotati di microchip – spiega Alessandro Milani, liutaio. Solo da pochi mesi si è pensato di applicarla agli strumenti, ma già da tempo è utilizzata nel mondo del lusso e dell'arte per identificare gioielli, quadri, orologi e persino vestiti o borse. Questo strumento ora renderà possibile risalire in maniera semplice e certa al proprietario attuale, a quelli precedenti, a chi lo ha suonato e in quali occasioni e che tipo di interventi sono stati fatti sullo strumento."
Una tecnologia complessa dal facile uso destinata, probabilmente, a diffondersi in breve tempo anche in questo settore. Il costo varia dal valore dello strumento e dal numero di dati che si vogliono inserire.
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