17 novembre 2022

Presentato il progetto 2022/23 di “Essere cittadini europei. Percorsi per una Memoria europea attiva”

È stata presentata oggi alla stampa la nuova edizione, 2022/2023, del Progetto Essere cittadini europei. Percorsi per una memoria europea attiva. A illustrarla, la prof.ssa Ilde Bottoli, da molti anni responsabile del Progetto, la dott.ssa Roberta Mozzi, Dirigente dell'Istituto capofila della Rete delle scuole della provincia di Cremona, l'arch. Tiziano Zanisi, Presidente dell'Associazione Divisione Acqui, sez. di Cremona.
La dodicesima edizione del progetto si intitola "Dalle dittature fascista e nazista alla democrazia e all’Unione europea", e pone al centro il tema dell’Unione europea e l’importanza di una Memoria europea, attraverso la sempre rinnovata partecipazione delle scuole superiori della Rete, dei giovani, dei cittadini e delle Istituzioni alle diverse iniziative.

Il progetto prevede due seminari per i docenti, vari incontri di approfondimento per gli studenti di Cremona, Casalmaggiore e Crema, un Viaggio al campo di Natzweiler-Struthof, al Memoriale dell’Alsazia - Mosella e al Parlamento Europeo di Strasburgo, una mostra dei lavori studenteschi realizzati nel corso dell’anno.

Il KL di Natzweiler-Struthof, sui Vosgi, era il terribile campo di concentramento nazista dove furono deportati migliaia di oppositori politici e di partigiani, molti dei quali, gli NN (Notte e Nebbia), destinati a scomparire per sempre nel nulla. Con i suoi 70 sottocampi posti sulle due rive del Reno, diventò una galassia concentrazionaria che lo scrittore triestino Boris Pahor (scomparso nel 2021 all’età di 108 anni) ha fatto magistralmente rivivere nel suo capolavoro Necropoli, presentato dallo stesso scrittore agli studenti cremonesi nel 2009 e nel 2013, in occasione della Giornata della Memoria.

Nel mese di febbraio lo storico Fausto Ciuffi, direttore della Fondazione “Villa Emma - Ragazzi ebrei salvati” di Nonantola (MO), incontrerà gli studenti e i docenti partecipanti al Viaggio della Memoria per prepararli alla visita all’ex campo di concentramento.

A Schirmeck (dove c’era un campo di “rieducazione” nazista, di cui restano pochissime tracce), studenti e docenti visiteranno il Memoriale dell’Alsazia-Mosella che ricostruisce la storia tormentata di una delle regioni di confine più contese, che conobbe per quattro volte il passaggio da Francia a Germania e viceversa. In particolare, durante la seconda guerra mondiale pagherà un prezzo altissimo di sofferenze sotto l’occupazione nazista. Il Memoriale ricorda anche uno degli episodi più laceranti della seconda guerra mondiale in Francia: il terribile eccidio di oltre 600 donne, bambini e uomini, compiuto dalle SS il 10 giugno 1944 ad Oradour sur Glane, nel Limousin, eccidio al quale parteciparono anche SS d’origine alsaziana. Questa dolorosissima pagina della storia francese ha dato luogo a memorie contrapposte e profondamente divise. Il Memoriale dell’Alsazia-Mosella, ricordando Oradour, è un luogo simbolo non solo della riconciliazione franco-tedesca, ma anche di quella fra il Limousin e l’Alsazia.

La città di Strasburgo, a lungo contesa da Francia e Germania, è stata scelta appositamente per diventare il simbolo ideale di una nuova Europa unita, l’Europa della Pace ritrovata. La presenza del Parlamento europeo, oltre che di altre significative istituzioni europee, e quella del Consiglio d’Europa fanno di Strasburgo il luogo nel quale i giovani, e non solo loro, potranno misurare l’enorme sforzo comune per la costruzione di un’Europa unita, soprattutto in un momento difficile come l’attuale, con una terribile guerra a poche centinaia di chilometri da Bruxelles e da Strasburgo, capitali dell’Unione europea.

Il 15 dicembre, in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Filippo M. Giordano, docente di Relazioni Internazionali all’Università di Torino, incontrerà gli studenti di Cremona, Crema e Casalmaggiore e illustrerà loro la storia e le prospettive dell’Unione europea.

Per la Giornata della Memoria, in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah di Roma, la scrittrice sopravvissuta ad Auschwitz, Edith Bruck, risponderà in collegamento streaming alle domande degli studenti.

Anche uno studente cremonese, in rappresentanza dei compagni che parteciperanno al Viaggio, si recherà nella capitale e porrà domande alla scrittrice.

Nel mese di febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, la storica Giulia Caccamo, docente dell’Università di Trieste, affronterà con gli studenti il tema del confine orientale, delle foibe e dell’esodo.

Nel corso del 2022/23 saranno ricordati due anniversari molto significativi per la storia del nostro Paese e dell’Europa.

Il 28 ottobre 2022 ricorrono 100 anni dalla Marcia su Roma che segnò il trionfo del fascismo, la sconfitta dello stato liberale e l’inizio di una lunga dittatura che portò l’Italia alle guerre coloniali, alle leggi razziali e alla seconda guerra mondiale, a fianco del Reich, scelte del fascismo mussoliniano che causarono centinaia di migliaia di vittime.

Il seminario del 22 novembre 2022, che si terrà presso l’Aula Magna dell’IIS Stradivari di Cremona, ma che verrà registrato e trasmesso in streaming, sarà dedicato alla storia di questo colpo di stato e a quello hitleriano del putsch di Monaco del 1923, con il prof. Gustavo Corni, già professore di Storia contemporanea all’Università di Trento e grande esperto di storia tedesca.

L’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Cefalonia e Corfù è una data molto significativa, perché la resistenza che i militari della Divisione Acqui e di altri corpi opposero all’esercito tedesco è considerata oggi il primo atto di rinascita di un’Italia democratica, che sceglierà la Repubblica dopo la fine della guerra. I militari, in stragrande maggioranza della Divisione Acqui, si opposero all’ordine tedesco di consegnare le armi. Dopo aver resistito a lungo, si arresero il 22 settembre. La rappresaglia iniziò immediatamente e fu spietata. L’eccidio costò la vita a migliaia di militari italiani (tra questi 174 cremonesi), che furono trucidati o deportati nei Lager.

Il seminario di marzo sarà dedicato a questa pagina, spesso controversa, con la presenza della storica Isabella Insolvibile, del Procuratore Generale Militare Marco De Paolis, tra i massimi studiosi di questa complessa materia e la testimonianza in collegamento streaming di Bruno Bertoldi, sopravvissuto all’eccidio di Cefalonia.

Una novità della prossima edizione riguarda il numero di partecipanti al Viaggio della Memoria, che si terrà dal 26 al 28 aprile: a causa delle indicazioni pervenute da Strasburgo, quest’anno i partecipanti potranno essere al massimo 500 compresi gli accompagnatori (gli anni scorsi sono stati un migliaio circa). Pertanto i criteri decisi dalla Rete delle scuole superiori sono i seguenti: per gli Istituti fino a 800 studenti, la partecipazione sarà di 1 classe o al massimo 30 ragazzi e docenti accompagnatori; per gli istituti con oltre 800 studenti sarà di 2 classi o al massimo 60 partecipanti.

 Come ogni anno, verrà allestita una mostra dei lavori degli studenti.

Al termine della conferenza stampa di presentazione del Progetto sono stati citati e ringraziati coloro che, anche quest’anno, contribuiranno generosamente ad abbassare la quota di partecipazione al Viaggio degli studenti cremonesi: la Fondazione Città di Cremona, la Fondazione Arvedi-Bruschini, il Comune di Cremona e il Comune di Crema, il sindacato SPI-CGIL.


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