Prevenzione e contrasto alla criminalità comune, approvato dalla Giunta uno specifico progetto
Regione Lombardia, con apposita delibera di Giunta, ha ritenuto opportuno sostenere iniziative di prevenzione e contrasto della criminalità comune ed organizzata, nonché di aiuto alle vittime della criminalità, individuando, quali destinatari della misura, i Comuni, con popolazione superiore ai 30.000 abitanti, in quanto enti che, per dimensione territoriale e struttura amministrativa, possono realizzare interventi rivolti ad un maggior numero di soggetti. Nell'ambito di tale contesto i Comuni hanno l'opportunità di proporre un progetto volto alla riqualificazione di spazi pubblici oggetto di episodi di devianza attraverso iniziative educative e di sensibilizzazione volte a favorire l'integrazione sociale.
Opportunità che è stata colta dal Comune di Cremona. La Giunta comunale, infatti, su proposta dell'assessore alla Sicurezza Santo Canale, ha approvato il progetto e lo schema di accordo di collaborazione con la Giunta di Regione Lombardia per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto della criminalità comune ed organizzata, nonché di aiuto alle vittime della criminalità. Con tale progetto, si intende, in particolare, sviluppare e rinforzare un approccio ai problemi di sicurezza urbana di tipo integrato che coniughi l'intervento delle Forze di Polizia, sia preventivo che repressivo, con un'azione di carattere più sociale ed educativo.
Il progetto sarà interamente finanziato da Regione Lombardia nella misura massima di euro 7.500,00, importo che potrà essere proporzionalmente incrementato qualora si generassero economie sulle risorse destinate agli altri progetti ovvero non vengano presentati progetti da tutti i Comuni. Il progetto che il Comune di Cremona, attraverso il Settore Polizia Locale, presenterà a Regione Lombardia individua i contenuti, la durata, le spese ammissibili, i termini e le modalità di presentazione nonché loro verifica, e sarà eseguito in collaborazione con il Settore Politiche Sociali.
In città vi sono alcune aree del centro storico e dei parchi cittadini che, nel corso dei tempi più recenti, sono al centro dell'attenzione della popolazione e dell'Amministrazione Locale in quanto si caratterizzano per la presenza di una serie di indicatori (segnalazioni da parte di cittadini, interventi delle Forze dell'Ordine, attenzione dei media locali) che mettono in evidenza un sentimento diffuso e trasversale di insicurezza, dovuto alle particolari dinamiche di frequentazione degli spazi e per la presenza di comportamenti ed eventi che, spesso, non sono tali da poter essere considerati di rilevanza penale e che restano su una linea di confine in ogni caso tali, da una parte, di non rendere pertinente o comunque non sufficiente l'intervento delle forze dell'ordine, dall'altro, che richiedono in ogni caso l'attivazione di un intervento in grado di rispondere al bisogno dei cittadini di vivere in contesti sicuri. Nel dettaglio l'attenzione è rivolta in modo particolare ai contesti di piazza Roma, piazza Marconi e area verde di via Orti Romani. I primi due sono situati nel centro storico, il terzo è collocato nell'area nord della città in un quartiere che negli anni più recenti è stato interessato da un intervento di recupero dell'area dell'ex Consorzio Agrario con la costruzione di nuovi edifici di natura residenziale (privata) che sta producendo una complessiva trasformazione della zona.
"Con la proposta progettuale predisposta si intende sviluppare e rinforzare un approccio ai problemi di sicurezza urbana di tipo integrato, che coniuga l'intervento delle forze dell'ordine sia di tipo preventivo e di presidio del territorio, sia di tipo preventivo, con l'intervento di tipo sociale ed educativo condotto sia attraverso un lavoro diffuso sui contesti (di natura territoriale), secondo l'ottica del lavoro di comunità, sia attraverso intervento più puntuali ed individualizzati orientati a rilevare e dare risposta a bisogni specifici di singoli individui anche ad integrazione dei percorsi di presa in carico sociale di quei soggetti già agganciati dal servizio sociale territoriale", dichiarano l'assessore alla Sicurezza Santo Canale e l'assessora alle Politiche Sociali Marina Della Giovanna, che aggiungono: "Le direttrici di lavoro individuate sono due. La prima intende rafforzare il servizio di educativa territoriale che il Comune di Cremona già promuove attraverso la collaborazione con il Terzo Settore, che, fino ad oggi, ha avuto una finalizzazione prevalente al lavoro di aggancio e accompagnamento educativo dei gruppi informali di adolescenti della città. La seconda è relativa al potenziamento della collaborazione con le Forze dell'Ordine e all'integrazione con il sistema del servizio sociale territoriale oltre che con gli ulteriori ambiti di intervento propri del Settore delle Politiche Sociali del Comune di Cremona. In particolare, si vuole rinforzare la funzione di presidio territoriale e di prossimità garantita dalla Polizia Locale promuovendo una maggiore e più stretta collaborazione operativa fra gli operatori del Servizio di Educativa Territoriale e gli agenti di Polizia Locale da realizzare non solo attraverso il costante scambio di informazione e coordinamenti degli interventi, ma anche con la concreta sperimentazione di interventi congiunti nei contesti di riferimento e in relazione all'attività di contatto e di mediazione con i cittadini".
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