26 novembre 2021

Primo focolaio di aviaria in un allevamento di Levata di Grontardo. Previsto l'abbattimento di 60.000 polli, e zona di protezione di 3 chilometri

Primo focolaio di influenza aviaria in provincia di Cremona. In seguito alla segnalazione di una mortalità anonima, il dipartimento veterinario dell’Ats diretto dal dottor Maurilio Giorgi, ha verificato la presenza di un virus ad alta patogenicità in un allevamento di polli da carne di Levata di Grontardo, prevedendo particolari provvedimenti più restrittivi e l’abbattimento di 60.000 capi. Si prevede l’istituzione di una ulteriore zona di protezione nel raggio di 3 chilometri dal focolaio, che interessa altri quattro allevamenti, due di polli e due di tacchini dove, come provvedimento preventivo, dovranno essere abbattuti tutti i capi. Le misure restrittive interessano un’area di ulteriori 10 chilometri di raggio, dove verrà istituita una zona di sorveglianza, procedendo a controlli più serrati. La situazione sta evolvendo in modo molto pesante ed il Dipartimento veterinario dell’Ats ha già avviato un’indagine epidemiologica in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, in attesa di una genotipizzazione del virus. “Si tratta di un’epidemia strana - spiega il dottor Maurilio Giorgi - diffusa molto in Veneto, di cui questo sarebbe il primo focolaio in provincia di Cremona, per questo siamo intervenuti tempestivamente nel tentativo di arginare il contagio il più possibile”.


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commenti


Annamaria Menta

28 novembre 2021 17:49

Mangiate meno polli, allevateli con metodi diversi e magari ci saranno meno epidemie