Quattro appuntamenti per l'apertura dell'anno pastorale. Ospite in Cattedrale il Presidente della CEI, card. Matteo Zuppi
Con la fine del mese di settembre la Chiesa cremonese apre ufficialmente l’anno pastorale 2023/24. Lo fa anzitutto con l’annuale pellegrinaggio diocesano al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, dallo scorso maggio diventato ufficialmente Santuario regionale della Lombardia, in programma domenica 24 settembre. Sarà come sempre per affidare alla patrona della diocesi il cammino della Chiesa cremonese all’inizio del nuovo anno.
Per questo sono invitate a partecipare tutte le componenti ecclesiali a partire dai membri del Consiglio pastorale diocesano a quelli dei Consigli parrocchiali, insieme alle proprie comunità, gli aderenti a movimenti e associazioni con presbiteri, diaconi e religiosi. Alle 15.30 vi sarà la preghiera del Rosario, cui seguirà alle 16 la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e proposta in diretta.
L’avvio del cammino del nuovo anno pastorale, però, avrà anche tre ulteriori momenti che intendono offrire uno slancio rinnovato nel segno di un’esperienza di comunione tra diverse vocazioni e comunità cui il Sinodo ha abituato.
Nella serata di venerdì 29 settembre l’appuntamento è per tutti nella Cattedrale di Cremona per un momento di preghiera e riflessione che sarà impreziosito dalla presenza del presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, che a partire dall’icona evangelica di Emmaus aiuterà a comprendere, anche alla luce del cammino sinodale, la fisionomia della Chiesa oggi, evidenziando anche alcune prospettive di indirizzo.
Dal Vangelo alla realtà. È il passaggio cui la Chiesa cremonese intende dare concretezza nel nuovo anno pastorale. E proprio in questo senso nella giornata di sabato 30 settembre la diverse componenti ecclesiali sono chiamate a vivere il convegno diocesano. L’appuntamento è rivolto in particolare agli operatori parrocchiali, insieme al clero e ai religiosi, è dalle 9.30 (sino alle 17) presso il Seminario vescovile di via Milano 5, a Cremona. Dopo l’introduzione del vescovo Napolioni, sarà il giornalista Marco Tarquinio (già direttore di Avvenire) ad aiutare a leggere le grandi sfide del cambiamento epocale che si è chiamati a vivere. Un’analisi che ciascuno dei presenti sarà chiamato a fare propria e condividere con gli altri attraverso l’esperienza della “conversazione nello Spirito” che il Sinodo ha proposto. Dopo il pranzo, i presenti saranno chiamati ad approfondire alcune delle questioni decisive messa in cantiere della Chiesa cremonese attraverso alcuni laboratori e a partire da testimonianze. Queste le tematiche in esame: la missione come prossimità ai territori nelle dinamiche sociali e democratiche; la carità diffusa, tra vecchie e nuove povertà; le sfide educative e la generatività di una comunità che valorizza tutte le vocazioni; la corresponsabilità e i ministeri nelle comunità; il dialogo tra linguaggi della cultura e dell’arte, nella fede e nelle liturgia.
Infine domenica 1° ottobre, alle 20.30 in Cattedrale, l’intera Diocesi sarà chiamata a unirsi nella gioia dell’ordinazione diaconale di due seminaristi che il prossimo giugno diventeranno sacerdoti: Valerio Lazzari di Vicomoscano e Giuseppe Valerio di Spinadesco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti