Quel 10 agosto di trent'anni fa (1995) quando si scatenò l'inferno sul ponte di Po: un camion cisterna andò a fuoco, morto l'autista e ponte chiuso per tre mesi
Trent'anni fa, il 10 agosto 1995, si scatena l'inferno sul ponte in ferro che collega Cremona con la sponda piacentina. Scontro tra un'auto e un camion cisterna. L'autista del Tir, un trentanovenne di Salsomaggiore Gabriele Lonati, non ha avuto scampo, arso dalle fiamme che si sono innalzate dal carico. Si è calcolato che in un'ora si siano bruciati 19 mila litri di benzina. Il ponte è stato chiuso al traffico mentre per la densa nuvola di fumo anche il transito dei treni è stato interrotto. Da quell'incidente è stato posto il divieto al transito sul ponte di mezzi con liquidi infiammabili.
Il ponte restò bloccato per parecchie settimane con una serie di inconvenienti pesantissimi tra due territori, Cremona e Castelvetro Piacentino, che sono tra loro complementari. La prospettiva annunciata era l'apertura per il 4 novembre ma le pressioni sull'Anas di parlamentari, Regioni, enti locali e semplici cittadini organizzati nei "frontalieri del Po" perchè si accelerassero i lavori portarono a un anticipo della riapertura a sabato 14 ottobre.
La fotografia è di Giuseppe Muchetti
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commenti
PierPiero
10 agosto 2025 13:56
Ricordo bene quell'incidente. Mi aveva talmente impressionato che volli andare a vedere da sotto il ponte. Ero con mio fratello e trovammo un pezzo di ferro del ponte, sembrava un rivetto, completamente fuso. Lo portai via ma pochi giorni dopo lo riportai indietro, mi sembrava un cimelio irrispettoso, se non macabro, nei confronti di quel povero autista.