26 aprile 2024

Quelle inedite sinergie tra il centrodestra e i sindaci di Bonemerse e Gerre. “No all'impianto di biometano. Parco fotovoltaico sull’ex discarica e nuova piattaforma per la raccolta differenziata"

Inedite sinergie a beneficio del territorio. E' così che il candidato sindaco del centrodestra, Alessandro Portesani, organizza una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Bonemerse Luca Ferrarini e di Michel Marchi, primo cittadino di Gerre de’ Caprioli. A unire schieramenti così distanti (se Ferrarini è un centrista, Marchi è del Pd) è, ancora un volta, il progetto di A2A per l'impianto di biometano.  

Ebbene, le contrarietà all'impianto sono ben note ma a farsi carico della volontà di confezionare una controproposta condivisa con i due sindaci è dunque il centrodestra, che oggi, sull'argomento, ha organizzato una conferenza stampa proprio a due passi dal termovalorizzatore.

Al consigliere Federico Fasani (FI) il compito di entrare nel dettaglio della proposta dal punto di vista tecnico. Fasani ha mostrato due cartine, la prima con il progetto dell'attuale amministrazione, la seconda con quello del centrodestra. Tra le proposte che entreranno nel programma di Portesani, il no secco alla collocazione dell'impianto di biometano in quest'area, la riqualificazione della piattaforma per la differenziata e la creazione di boschi di mitigazione così come di un impianto fotovoltaico nell'area dell'ex discarica. Infine, la revisione della viabilità in accesso alla piattaforma per la raccolta differenziata.

“La differenza tra la nostra proposta e quella dell'amministrazione, che si è appiattita sulle volontà di A2A – ha spiegato Fasani – consiste nel sostituire le fonti di inquinamento creando un nuovo equilibrio energetico con il fotovoltaico”. L'attuale amministrazione, ha aggiunto, aveva previsto investimenti tra i 15 e i 21 milioni di euro “ma non è stato fatto niente, non se ne è nemmeno parlato”.

Dai sindaci Ferrarini e Marchi, massima apertura al dialogo al di là di ogni steccato politico. “L'amministrazione di Bonemerse – ha detto il primo – è disponibile al confronto con tutti i candidati per trovare sinergie migliori per le aree limitrofe a Bonemerse. Sul biometano la nostra posizione è contraria e considerate le difficoltà dell'iter autorizzativo, possiamo dire che i nostri motivi sono sempre stati fondati”.

“La posizione di Gerre – ha fatto eco Marchi – è nota. Sfiderei chiunque ad amministrare un territorio che vedrebbe passare tonnellate di letame sotto casa. Per questo, tutte le opportunità che possano far sì che questo non avvenga sono ben accette”.

A Portesani il commento più “politico”. “Il centrodestra – ha detto – ha deciso di dare un segnale forte di confronto con i comuni vicini a Cremona. Il progetto di oggi evidenzia le contraddizioni della politica confusa di Galimberti e Virgilio, piegati alle volontà speculative di A2A. Noi vogliamo una città diversa, a partire dai comuni cintura e il nostro progetto prevede temi che il centrosinistra ha fatto propri salvo dimenticarseli per strada a tutto beneficio di A2A”.

I DETTAGLI DELLA PROPOSTA – In una nota stampa diramata dalla coalizione attraverso Carlo Malvezzi, ulteriori dettagli dell'iniziativa. “Tutti hanno capito che Il progetto Cremona 20-30 è morto – vi si legge –, anzi forse non è mai neppure nato. E’ stato solo un sottile strato di zucchero spalmato da Galimberti e Virgilio per far ingoiare ai cittadini il boccone amaro della vendica dell’49% di LGH ad A2A, effettuata ancora una volta senza gara. Cremona non ha bisogno di amministratori accondiscendenti che apparecchiano la tavola alla multi utility lombarda, abdicando al proprio ruolo di indirizzo. Serve un deciso cambio di rotta, nuovi amministratori che mantengano la schiena dritta e che tutelino effettivamente gli interessi dei cremonesi, serve una vera discontinuità nel rapporto tra la città e i Comuni confinanti la città e con i cittadini”.

Ed ecco in dettaglio il progetto: “La nuova amministrazione dovrà ridefinire il proprio il rapporto con A2A, ponendosi obbiettivi chiari e adottando processi più trasparenti:

1 - Il comparto di Via San Rocco, già gravato dalla presenza di diversi impianti di produzione di energia e di trattamento delle acque reflue, non può essere ulteriormente sacrificato sull’altare del business. Siamo contrari alla realizzazione dell’impianto industriale di biometano nella collocazione immaginata dalla Giunta Galimberti-Virgilio e adotteremo ogni azione amministrativa utile ad evitare una inaccettabile penalizzazione del territorio. Le forti criticità ambientali e infrastrutturali emerse durante l’istruttoria tecnica da parte di tutti gli enti preposti al controllo, non lascando spazi a ripensamenti.

2 - Vogliamo approfondire tecnicamente la possibilità di realizzazione un parco fotovoltaico sul lato sud-ovest della ex discarica per incrementare la produzione di energia pulita e rinnovabile, evitando inutile consumo di suolo, emissioni in atmosfera, emissioni in falsa, inquinamento derivante dalla movimentazione di liquami e digestato. Tra gli impegni assunti da A2A nel Memorandum sottoscritto da Galimberti e Virgilio nel gennaio 2021, al punto 6 del cosiddetto “pacchetto base”, compare il progetto delle Energy community città di Cremona, con un investimento stimato a carico della società di 15-21 milioni di euro e la produzione di circa 10/15 MW in 10 anni. Appurato che fino ad oggi non è stato investito un solo euro in questa tecnologica da parte della multi utility nella città di Cremona, e’ urgente ridefinire le proprietà energetiche per la città in un confronto chiaro e trasparente. L’intervento potrà prevedere anche la realizzazione di un bosco di mitigazione e il mantenimento ad uso agricolo dei terreni circostanti. 

3 - La piattaforma della raccolta differenziata dei rifiuti deve essere integralmente riprogettata negli accessi e nell’organizzazione degli spazio interni, oggi del tutto irrazionali e pericolosi. Dovrà essere riqualificata la viabilità interna al comparto e i sotto servizi. 

4 - Il futuro dell’attuale termovalorizzatore dovrà essere oggetto di un approfondimento tecnico, scientifico ed economico. E’ necessario valutare con A2A tutti i possibili scenari, compresa la riconversione dell’impianto o la sua dismissione. Nell’attuale Piano Industriale di A2A non abbiamo trovato previsioni di investimenti in questa direzione. 

La proposta avanzata un anno fa dal gruppo di Forza Italia in Comune di Cremona ed illustrata dall’Arch. Federico Fasani (Consigliere Comunale e Vice-Presidente della Commissione Territorio) durante la conferenza stampa, può costituire un punto di partenza per un rinnovato rapporto di collaborazione positivo e stabile tra il capoluogo e i comuni del territorio. Lo strumento che immaginiamo per dare forma a questa nuova fase è un protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona e i Comuni di Gerre de’ Caprioli e di Bonemerse, estendibile ad altri comuni del territorio, nel quale vengano definiti gli obbiettivi strategici, le modalità di attuazione, una tempistica credibile, oltre a forme di confronto e di restituzione delle attività svolte con la cittadinanza.

Federico Centenari


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commenti


Marco

26 aprile 2024 13:51

Termovalorizzatore... approfondimento tecnico, scientifico ed ECONOMICO....in soldoni non verrà chiuso, alternative non ce ne sono perché è conveniente intossicarci bruciando i rifiuti di altre città e non smantelleranno un'impianto dove da poco e stata realizzata una seconda linea.
Riconversione....in cosa??Nessun accenno.
Tranquilli, l'impianto a biometano si farà perché porta denaro, , il termovalorizzatore al limite verrà aggiornato ,rifaranno l'entrata alla piattaforma ecologica e metteranno i pannelli solari.
Niente di nuovo.

Nicolini Gualtiero

26 aprile 2024 13:54

Un plauso incondizionato a chi prima delle elezioni prende posizione su temi così importanti per la salute dei cittadini al contrario di chi sino ad ora e' stato solo capace di anteporre a tutto solo gli interessi economici e che ora non parla
Sarebbe bene che affrontassero anche il tema ospedalino

Manuel

26 aprile 2024 16:50

Una delle questioni locali chiave sembra prendere una direzione interessante. Ora sarà importante stimolare Portesani su altre brutte faccende: Cardaminopsis, S. Felice, autostrada CR-MN, ospedale/astronave, Tencara, etc.
Giacché ho imparato a conoscere il gatto e la volpe (Malvezzi e Fasani), per non sbagliare voterò Tacchini, poi al ballottaggio sarà più difficile giocare a carte coperte e vedremo i nostri portenti se faranno sul serio.

Daniro

27 aprile 2024 16:43

Dubito fortemente che la decisione dipendera' dalle amministrazioni locali che verranno, destra, sinistra o centro che, nella partita economica condotta da A2a (vedere termovalorizzatore e impianto a biomassa legnosa che resteranno in funzione finché ci sarà interesse economico), non hanno e non avranno purtroppo alcuna voce in capitolo. Inquinati e pure mazziati.

Antonio Sivalli

27 aprile 2024 19:31

Quando Galimberti vendeva LGH senza bando a A2A i cittadini dormivano?