Riaprono le scuole, vola il progetto “Cresciamo sani, mangiamo il cibo buono” Le imprenditrici agricole di Coldiretti Cremona in prima linea nelle web-incursioni in classe
Gli alunni tornano in classe, ed anche il progetto “Cresciamo sani, mangiamo il cibo buono” (comunque mai interrotto, neppure nei giorni della didattica a distanza, grazie ai collegamenti-web tra le aziende agricole e le case dei bambini) si rafforza, con nuovo slancio e tante adesioni. Dal loro banco scolastico, nel mese di aprile, saranno centinaia le bambine e i bambini che seguiranno il racconto della nostra agricoltura e delle nostre campagne, grazie al progetto di educazione agroalimentare proposto da Coldiretti Cremona alle scuole primarie della provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.
Nel mese di aprile le lezioni dedicate ai prodotti e ai valori dell’agricoltura italiana faranno tappa in tante scuole del territorio, coinvolgendo, tra le altre, le scuole primarie di Pandino, Scandolara, Gussola, Cremona, San Daniele Po, Dovera, Cremosano, Pieranica, Vailate, Casaletto, Trigolo.
La proposta si inserisce nell’ambito delle ore annue di Educazione Civica, sui temi specifici della sostenibilità, e prevede la presentazione di un video accompagnato dalla testimonianza degli agricoltori, collegati via web. Cinque i temi sviluppati per l’anno scolastico 2020-2021: “Buono come il pane” (con il video realizzato presso la fattoria didattica Il Campagnino di Pessina Cremonese); “Una mucca per amica” (con il video realizzato presso la fattoria didattica Cà de’ Alemanni di Malagnino); “Dolce come il miele” (con il video realizzato presso la fattoria didattica Apiflor di Pescarolo); “L’acqua amica della natura” (con il video realizzato presso la fattoria didattica La Sorgente di Montodine) e “La nostra storia passa dal museo” (con il video realizzato al Cambonino Vecchio, Museo della Civiltà Contadina di Cremona).
Tante sono le imprenditrici agricole che, con entusiasmo e competenza, danno vita alle web-incursioni, vale a dire ai collegamenti che consentono ai bambini di dialogare direttamente con chi produce cibo e bellezza, custodendo il territorio. Accanto a Maria Paglioli, allevatrice di suini e responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa, ci sono le apicoltrici Irene Pavesi e Daniela Antonioli, le allevatrici di vacche da latte Jessica Foletti, Rossana Fassera, Michela Feroldi, Beatrice Santini, e poi la produttrice di tappeti erbosi eco-compatibili Lucia Bettinelli, la coltivatrice di cereali antichi Elisa Mignani. Le imprenditrici agricole intervengono presentando i video realizzati da Coldiretti presso le fattorie didattiche, rispondono alle domande degli alunni, spesso – cellulare e tablet alla mano, per le riprese – accompagnano i bambini nella visita ‘virtuale ma non troppo’ delle aziende agricole.
“E’ una bellissima esperienza. I bambini sono attenti, interessati, felici di scoprire i nostri animali e il nostro lavoro – sottolinea Jessica Foletti, ventiseienne allevatrice di Cornaleto –. Allevo 130 animali, fra manze, vitelli e vacche in lattazione. Ogni animale, come ogni persona, ha il suo carattere. Va conosciuto, rispettato, trattato con cura, con la massima attenzione al suo benessere. A volte va anche coccolato, come ad esempio mi chiede Galaxy, la mia mucca preferita. Di questo parlo ai bambini e trovo in loro tanta curiosità, tanto stupore e voglia di conoscere il nostro mondo”.
“In questo momento la visita può essere solo a distanza, virtuale, attraverso le nostre parole e le immagini che riprendiamo dal tablet, muovendoci in azienda. Ma troviamo da parte dei bambini un desiderio fortissimo di poterci incontrare presto in azienda, all’aria aperta, visitando le nostre fattorie – testimonia Maria Paglioli, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa –. Con orgoglio stiamo vivendo questa nostra “agri-didattica a distanza”, felici di poter assicurare, anche in tempi di emergenza sanitaria, la possibilità di un incontro tra la scuola e l’agricoltura. Il desiderio che tutte noi imprenditrici agricole condividiamo è quello di poter tornare presto ad accogliere le scolaresche e le famiglie in fattoria”.
L’agri-dad nasce dalla sinergia tra la Coldiretti e il MIUR, Ministero dell’Istruzione, formalizzata con il “Protocollo per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato nel luglio 2019, sulla base della decennale esperienza della Coldiretti nella costruzione di reti positive con le scuole su tutto il territorio nazionale, a partire dal coinvolgimento diretto delle aziende agricole.
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