Rifiuti abbandonati, lo sfogo dei volontari: “La nostra libertà non è infinita, termina quando inizia quella del prossimo. Dobbiamo smettere di sentirci i padroni del mondo”
Dopo aver documentato la maleducazione in località Punta Cristo, sugli spiaggioni tra Monticelli d'Ongina e Spinadesco, ecco il bilancio dei volontari: "Oltre al recupero difficoltoso e poco divertente, data l'inevitabile presenza di roditori richiamati da resti di cibo, i nostri volontari debbono aprire ogni singolo sacco e differenziare ciascun rifiuto. Un lavoro immane, se poi sommato alla ripetitività del gesto in questa spiaggia che altrimenti sarebbe luogo accogliente e meraviglioso. - spiega Fabio Guarreschi, presidente dell'associazione Il Nibbio - Basti pensare che oltre a questi recuperi, noi ciclicamente dobbiamo tornare a raccogliere uno ad uno i mozziconi di sigaretta abbandonati. Facendo un rapido esempio, se ogni settimana la spiaggia ospita un centinaio di persone, di cui almeno una metà fumatori, del pacchetto da 20 sigarette abbandonate, sommate nelle quattro settimane, a quanti mozziconi arriviamo? È una vergogna. La nostra libertà non è infinita, termina esattamente dove inizia quella del prossimo. Dobbiamo smettere di sentirci i padroni del mondo." commenta rammaricato Guarreschi. "Ancor più, la fatica può anche essere sopportata volentieri se ad essa facesse seguito un comportamento civile da parte di chi viene qui. Invece tra un mese saremo ancora nella stessa situazione. Auguro a queste persone davvero tanta felicità, perché è evidente che non ne abbiano trovata finora per comportarsi così. Altrimenti non me lo spiego" si sfoga il presidente del Nibbio.
Naturalmente grazie alle segnalazioni sono allertate anche le Forze dell'Ordine che, in aggiunta al controllo dei rifiuti per individuare i responsabili, intensificheranno i controlli e le rilevazioni.
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