Riforma lombarda della Sanità: perplessità dal ministero, si rischia il ritorno in aula del disegno Moratti. Degli Angeli (M5S): "Confermati i nostri dubbi"
La riforma sanitaria della Lombardia targata Letizia Moratti e approvata lo scorso 30 novembre rischia quindi di tornare in aula. Sono ben una quindicina i rilievi che il ministero della Salute ha fatto la scorsa settimana al testo licenziato dalla giunta Fontana dopo tre settimane e centinaia di ore di discussione al Pirellone. Oggi il Consiglio dei Ministri discuterà e voterà il testo con le modifiche e i suggerimenti richiesti dal ministero retto da Roberto Speranza.
Una questione, quella sottolineata dal consigliere Degli Angeli che è poi il principale vulnus su cui sembrerebbero fondarsi le contestazioni del Ministero. Aggiunge il consigliere: “La vicepresidente Moratti, in qualità di assessore al Welfare, aveva presentato la riforma come un modello per le altre regioni: «La Lombardia sarà la prima regione italiana che dà piena attuazione al Pnrr attraverso una legge di respiro nazionale ed europeo», diceva. Peccato che adesso Palazzo Lombardia, se venissero confermati i rilievi dal consigli o dei ministri, dovrà necessariamente seguire le indicazioni ministeriali, altrimenti il rischio è quello di perdere i fondi del Governo. E già questa è una grana non da poco, visto che la riforma sanitaria lombarda si basa per la maggior parte sui fondi del Pnrr”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
michele de crecchio
12 febbraio 2022 00:02
Aihmè! Povera Regione Lombardia, dalle antiche e ottime tradizioni ammnistrative, in quali mani da troppi lustri sei cascata!