Riqualificazione di Polesine e Zibello, parla anche cremonese il progetto
“Parla” anche cremonese (in modo rilevante) un vasto progetto di riqualificazione e vera e propria rinascita che attende Polesine Zibello (Parma), terra di fiume e del Culatello. Borgo che ha beneficiato, e non poco, dei fondi per la Rigenerazione Culturale e Sociale finanziato dal Pnrr che, come è noto, ha stanziato risorse importanti per la rinascita di piccoli centri in tutta Italia. Luoghi che si sono aggiudicati importanti risorse per ripartire. A Polesine Zibello, la realizzazione del nuovo nido comunale di Polesine, la ristrutturazione di Palazzo Menta sempre a Polesine e l’eliminazione delle barriere architettoniche dell’ottocentesco Teatro Pallavicino di Zibello sono tutte opere progettate dallo Studiorinnova di San Giovanni in Croce e portano la “firma” dell’architetto Damiano Chiarini e degli ingegneri Nicholas Corbari e Igor Ilardi oltre che quella del geometra Marco Palazzotto (che si occupa del coordinamento della sicurezza), mentre il coordinatore del progetto è il sociologo Mauro Ferrari di Piadena, esperto in ccologia delle migrazioni e in botanica sociale, docente di progettazione sociale presso la Scuola Professionale Universitaria della Svizzera Italiana, che da anni svolge attività di formazione, ricerca e consulenza sui temi delle politiche sociali, dell’immigrazione, delle organizzazioni, del welfare di comunità per soggetti no profit ed enti pubblici. Da evidenziare, in particolare, l’importante intervento progettato e in corso su Palazzo Menta, lo storico albergo settecentesco di Polesine Parmense dove lo scrittore Giovannino Guareschi si intratteneva volentieri in chiacchiere e caffè, il progetto cui il Ministero della Cultura ha assegnato un bottino di 1,6 milioni di euro. In un territorio celebre per il Parmigiano Reggiano ed il Culatello di Zibello Dop (presidio Slow Food che ha conquistato anche il gusto e i favori nientemeno che di Re Carlo d'Inghilterra), affacciato sul Po, culla un tempo di scambi fluviali e contaminazioni di sapori e saperi, il sindaco Massimo Spigaroli, ha puntato sulla rinascita delle botteghe artigiane e delle buone attività legate alla cucina e all'agricoltura. La ristrutturazione di Palazzo Menta dove persistevano i retrobottega per la falegnameria, la lavorazione dei maiali, la panificazione e la pigiatura del'uva, prevede l'apertura al territorio di due grandi sale, una per la realizzazione di una ciclofficina (il comune si trova sul tracciato della ciclovia regionale Food Valley Bike), l'altra per la lavorazione del pane con il recupero di grani antichi, la smielatura, la norcineria e l'ebanisteria. Il palazzo diventerà un hub gastronomico attento alla tradizione, ma aperto a nuove contaminazioni. Gli si affianca l'apertura dell’ ostello dedicato al dottor Giacomo Chiesi, fondatore della Chiesi Farmaceutici e, in gioventù, anche se per pochi anni, farmacista a Polesine Parmense. Nel progetto, presentato al pubblico domenica pomeriggio (alla presenza, fra gli altri, del sociologo Mauro Ferrari e del progettista Damiano Chiarini, entrambi cremonesi) anche l'apertura ai disabili del settecentesco Teatro Pallavicino a Zibello, la creazione di un mercato settimanale di piccoli agricoltori nel chiostro dell’ex convento dei Padri Domenicani Zibello, che è anche sede del museo del cinema dedicato ad Amedeo Narducci e del museo della civiltà contadina e dei reperti bellici dedicati alla memoria del dottor Giuseppe Riccardi (a lungo medico condotto a Zibello e medico personale di Giovannino Guareschi). A completare la “visione” di Massimo Spigaroli, della sua amministrazione e del sociologo Ferrari, premiata dai fondi del Pnrr anche il recupero del teatro San Carlo di Pieveottoville, destinato a ospitare produttori e artigiani oltre che pièce teatrali.
Eremita del Po
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