7 giugno 2024

Ripalta Cremasca, sventato furto in un’azienda di cosmesi. Recuperata l’intera refurtiva

Dopo quella del 28 marzo a Palazzo Pignano, che aveva consentito di recuperare l’intera refurtiva, una nuova, rilevante,attività di contrasto ai furti presso le aziende di cosmesi del cremasco è stata condotta e portata a termine con successo dai Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radimobile di Crema. 

I malviventi, dopo avere commesso il furto presso un’azienda che si occupa dello stoccaggio e della spedizione di cosmetici, sono stati intercettati dai Carabinieri e costretti a fuggire nei campi, favoriti dal buio e dalla vegetazione, abbandonando il furgone utilizzato per la spaccata con all’interno l’intera refurtiva. 

La notte del 7 giugno, poco dopo la mezzanotte, il titolare di un’azienda di Ripalta Cremasca che si occupa di spedizione di prodotti cosmetici, ha chiamato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Crema per segnalare che sul propriocellulare era arrivato l’allarme di furto e che dalla visione delle telecamere stava notando in diretta che alcuni individui, dopo aver spaccato con un mezzo la serranda basculante, stavano entrando in azienda.

Immediato è scattato il dispositivo dei Carabinieri di Crema, che già era in atto a seguito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione nello specifico settore, specie nelle ore notturne e nei fine settimana, predisposto con il coinvolgimento di plurimi assetti effettivi alle Stazioni, all’Aliquota Operativa ed a quella Radiomobile della Compagnia CC di Crema.

Giunti sul posto per i primi rilievi mentre altre pattuglie cercavano di intercettare il furgone in fuga, i militari dell’Aliquota Operativa hanno accertato che il mezzo, utilizzato come ariete, aveva abbattuto dapprima il cancello di accesso per poi scagliarsi in retromarcia contro la saracinesca basculante del magazzino. Una volta entrati, i ladri si sono diretti verso l’area stoccaggio merci e con azione fulminea, utilizzando dei transpallet reperiti in loco, hanno caricato sul furgone numerosi bancali con la merce imballata, pronta per la spedizione.

Grazie alla cintura realizzata nella zona per presidiare ogni possibile via di fuga, il furgone è stato individuato sulla S.P. 169, nel comune di Credera Rubbiano. Dopo un primo accenno di accelerazione, il conducente ha compreso di non avere possibilità di proseguire la fuga, preferendo quindi fermarsi tirando il freno a mano e mettendo il mezzo di traverso sulla strada, con potenziale grave pericolo per eventuali utenti terzi – per fortuna non in transito in quel momento – scappando poi con gli altri due occupanti per i campi limitrofi e riuscendo a far perdere le loro tracce grazia all’oscurità ed alla fitta vegetazione. Le ricerche sono proseguite facendo convogliare in zona le restanti pattuglie, senza esito positivo. All’interno del furgone, risultato rubato in provincia di Monza giorni addietro, sono state trovate oltre 110scatole contenenti prodotti di bellezza per un valore complessivo pari a 350.000 euro. La refurtiva è stata restituita al titolare della ditta, mentre il furgone è stato sottoposto a sequestro al fine di procedere agli approfondimenti tecnici necessari.

Il positivo esito dell’operazione è anche diretta conseguenza della solida collaborazione istituzionale avviata dal Comando Provinciale Carabinieri di Cremona con gli operatori di settore, ed in particolare con il Polo Tecnologico della Cosmesi e la Libera Associazione Artigiani di Crema. Proprio alla fine del mese di maggio, presso la Sala Congressi della sede di Via Giuseppe Di Vittorio, si è tenuto un seminario informativo rivolto a numerosi associati, espressione di una eccellenza che diviene realtà economica di primaria importanza per il territorio, nel corso del quale personale della Compagnia Carabinieri di Crema ha fornito consigli e strumenti conoscitivi volti ad innalzare i livelli di sicurezza delle attività produttive, approfondendo i temi della prevenzione e del contrasto ai reati predatori nonché le modalità di tutela e le forme di sicurezza passiva da adottare per le attività produttive cremasche. L’iniziativa ha poi consentito di acquisire il principale obiettivo per il quale è stata pensata: favorire l’instaurazione di un rapporto di conoscenza diretta tra i titolari delle aziende ed i Carabinieri del territorio, finalizzato ad accrescere la condivisione delle informazioni attraverso una comunicazione snella e flessibile, utile all’azione di prevenzione e contrasto posta in essere dai militari dell’Arma. E quanto accaduto la scorsa notte costituisce un esempio dell’utilità di questo rapporto.


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