6 luglio 2024

Ristrutturazione societaria per le realtà di Chiara Ferragni

Quindi, dopo aver dato la notizia della chiusura di alcuni negozi con marchi in concessione (da nord a sud dell'Italia, non solo quello centrale a Milano) ora potrebbero arrivare i primi licenziamenti e gli uffici svuotati dove lavorano i dipendenti legati alle società di Chiara Ferragni, per intenderci gli immobili dove oggi non c'è più Fabio Maria Damato ma la madre Marina Di Guardo che sta gestendo le attività della figlia? Ad annunciare questi scenari è stato il giornalista Gabriele Parpiglia che sui suoi social ha postato le foto degli uffici svuotati dove lavoravano i dipendenti legati alle società della Ferragni. Intanto dopo aver rinunciato al ricorso contro la multa da un milione di Euro decisa dall'Agcom (Autorità garante della concorrenza e del mercato) per la vicenda del Pandoro, la 37enne imprenditrice digitale ha raggiunto un accordo con l'Autorità per chiudere la vicenda delle uova di Pasqua con il logo e i colori di Chiara Ferragni, vendute nel 2021 e nel 2022 e associate a un'iniziativa benefica per l'impresa sociale I Bambini delle Fate e sul contributo economico di 1,2 milioni di euro a favore della stessa impresa sociale, Chiara da Cremona ha voluto chiarire che si tratta "di una donazione e non dunque di una sanzione".

 

Stefano Mauri


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Antonio

6 luglio 2024 13:42

La vedo dura, assai dura…

Stefano

6 luglio 2024 14:13

Certo che bella è bella. Purtroppo ha sperimentato che la bellezza non fa'la felicità.

Andrea

6 luglio 2024 19:53

…il nulla cosmico….