Romanengo, ha maltrattato la moglie per mesi: misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla vittima
Il pomeriggio dell’11 aprile i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno sottoposto un uomo alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla parte offesa emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la moglie, che per mesi ha subito ripetuti maltrattamenti. I provvedimenti cautelari sono stati emessi a seguito dei fatti denunciati a inizio marzo scorso ai Carabinieri di Romanengo, quando la donna non era più in grado di sopportare quello che stava subendo.
A quel punto, la vittima ha deciso di raccontare tutto ai militari della Stazione di Romanengo, ripercorrendo mesi di soprusi e violenze psicologiche. Ha riferito di essere sposata, con figli, e che i problemi con l’uomo erano iniziati circa un anno fa, quando il rapporto tra loro si era deteriorato e le cose erano decisamente peggiorate, decidendo di interrompere la convivenza. Infatti, ha riferito che l’uomo aveva iniziato a manifestare gelosia ossessiva, controllando i suoi movimenti e il suo telefono, accusandola senza motivo di infedeltà, costringendola ad allontanare delle amiche e ad abbandonare i suoi hobby. E da quando la donna aveva deciso di interrompere la convivenza, l’aveva minacciata di morte e aveva ripetutamente minacciato il suicidio, spesso anche davanti ai figli, creando un clima di costante ricatto e manipolazione.
La donna ha espresso ai Carabinieri il suo stato di continua sofferenza e paura per la situazione che doveva vivere quotidianamente. I militari hanno quindi avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima. Tenuto conto della ripetitività dei fatti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento cautelare, imponendo all’uomo di allontanarsi dalla casa familiare e di non avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla vittima e dai figli. Il provvedimento è stato notificato immediatamente dai Carabinieri di Romanengo.
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