17 dicembre 2025

Sala della Biblioteca strapiena, ricordi e commozione per la presentazione del libro di Giorgio Bonali "Cremona così"

Una sala strapiena in Biblioteca, occupate anche le salette laterali per la presentazione del libro di Giorgio Bonali "Cremona così. Ricordi d'infanzia tra città e campagna” edito da Cremonasera. Tanta gente e commozione per chi ha conosciuto Giorgio (tanti ex cislini), per chi si è appassionato al suo "Baule dei ricordi" su "La Cronaca" o su "Cremonasera", per chi ha potuto frugare nei cassetti della memoria grazie alla lettura dei racconti fatta da Jim Graziano Maglia. Un pomeriggio straordinario nel nome di Cremona, della nostra terra, della nostra gente, della nostre storie e tradizioni. Dopo il saluto del direttore della Biblioteca Raffaella Barbierato, è toccato al giornalista Mario Silla, direttore di "Cremonasera", creare il filo conduttore dell'incontro. Ha raccontato del rapporto di amicizia e di collaborazione con Giorgio Bonali. Il suo racconto è stato inframmezzato dalle letture di Jim Graziano Maglia: "Tortelli di zucca: il gusto del Natale", "Le mondine in partenza dal terzo binario", "Fare la spesa in paese dopo la prima Messa", "gli anni di Cremona Beach", "il Club davanti al Duomo". Si tratta di alcuni racconti del libro. Silla ha posto l'accento su come nascevano gli scritti di Giorgio, la sua amicizia con Giovanni Borsella, la frequentazione degli studi dei grandi fotografi cremonesi (Capitano, Faliva, Fazioli), la nascita della rubrica "Il Baule dei ricordi" "per capire da dove veniamo ed è memoria e ricordo per noi di un'altra generazione ma è storia per i più giovani", poi la soddisfazione di Giorgio per l'arrivo della tessera da pubblicista. E' toccato quindi a Fabrizio Loffi raccontare l'amicizia con Giorgio Bonali, la frequentazione del Silvio Pellico, la passione per il teatro nato dai Cappuccini in via Brescia e proseguito nel Gruppo Studio di Teatro, poi i cantori di don Dante Caifa, il viaggio esibizione a Notre Dame di Parigi, il Polifonico, la Cisl e infine essere colleghi giornalisti a "La Cronaca". 

Françoise Fiquet, dopo i ringraziamenti per chi ha collaborato alla preparazione del libro, ha ricordato alcuni passaggi nella vita di Giorgio: la nascita "in trasferta" a Torre Picenardi, la vita di paese che di tanto in tanto amava riassaporare e che ha messo in tanti suoi racconti alcuni dei quali letti da Jim Maglia ("Quel mattino con Piero sulla strada per San Lorenzo", "Difendersi dal freddo con il prete"), l'amore per Cremona e per la sua storia, la passione per la scrittura e la fotografia. Giorgio è stato anche poeta dialettale e Grazia Rossi, che ha curato il capitolo del libro con le poesie di Bonali, ha letto "La nébia de Cremùna".

La chiusura dell'incontro con una lettura speciale di Giovanna, figlia di Giorgio, che ha letto il racconto "L'incanto del Natale"

Fotoservizio di Francesco Sessa Ventura


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commenti


Giovanna

17 dicembre 2025 21:52

È stato molto bello vedere quante persone hanno voluto rendere omaggio alla memoria di mio padre, leggendo insieme alcuni dei suoi scritti. Mi sono emozionata tanto. Grazie a chi ha permesso tutto questo e a chi vorrà leggere nell’intimità delle propria mura domestiche il libro di mio papà per respirare quell’atmosfera d’altri tempi ed emozionarsi un po’ . Mio papà sarebbe orgoglioso di ciò che è stato fatto! Grazie!!!

Jim Graziano Maglia

17 dicembre 2025 22:07

Grazie mille ancora dell'intenso e commovente incontro nel ricordo dell' indimenticato Giorgio.E grazie per avermi dato la possibilità di far rivivere nel numeroso pubblico(oltre che nel mio cuore..), gli indelebili ricordi del suo libro 'Cremona così'.Grazie alla cortese e culturalmente raffinata Francoise,al Dirett. Mario,a Fabrizio,non senza dimenticare le Sigg.Grazia e Giovanna🌹Grazie anche all'infaticabile Dirett. Raffaella Barbierato,sensibile e brava organizzatrice/promoter di assai qualificati incontri letterali, artistici,musicali e.. dintorni,nel tempio della Cultura e della Lettura ,che risponde al nome di Biblioteca Statale di Cremona:un vero scrigno di Arte.E soprattutto a Cremonasera che ha prodotto il libro, promosso,ricordato e scritto di un grande Uomo e Umanista,di un esemplare modello di cremonesità: Giorgio Bonali.