Sarà donato al Papa il violino dai barconi realizzato in carcere a Opera con la guida di liutai cremonesi. E Piovani compone una melodia per l'evento
Un violino con i legni dei barconi dei migranti di Lampedusa sarà donato a Papa Francesco. In quella occasione un musicista eseguirà con quel violino che sa di mare, di disperazione ma anche di speranza, una breve melodia composta per l'occasione da Nicola Piovani, vincitore di un Oscar nel 1999 con la colonna sonora di "La vita è bella". Quel violino ha una lunga storia. Il suo legno proviene dall'Africa, dopo aver attraversato il mare è arrivato a Lampedusa e, prima di finire abbandonato sulla spiaggia, ha trasportato tanti disperati finiti in acqua o accolti non senza difficoltà dalla Terra Promessa. Il legno è stato lavorato nel carcere di Opera dove grazie alla "Casa dello Spirito e delle Arti" di Milano è stato creato un laboratorio di liuteria dove vengono creati violini pregiati così da dare vita al lungo tempo della detenzione, ponendo anche le basi per un reinserimento personale e professionale. A seguire la costruzione dei violini da una decina d'anni ci sono due maestri liutai cremonesi, Enrico Allorto ed Edgar Russ.
Vincenzo, Claudio, Nicolae e Andrea sono le persone che ad Opera costruiscono i violini. I quattro hanno fatto squadra e dalle loro mani, sotto la guida dei maestri cremonesi, escono violini fatti ad arte.
Filippo Ceccarelli, oggi sul Venerdì di Repubblica, si è occupato del miracolo di Opera con un pezzo di grande umanità capace di emozionare il lettore. Così scrive il giornalista: "I laboratori hanno ridato vita a quei legni e realizzato un violino: il Violino del Mare, un oggetto o meglio una creatura che tiene insieme e mette in comunicazione orizzonti, opere e atmosfere apparentemente lontanissime, il suono struggente delle onde e quello delle note, il lavoro ben fatto e la sapienza della tecnica, la speranza e la paura della traversata, la salsedine e la vernice scrostata, la morte e la vita che si rigenera, appunto attingendo a qualcosa che sta fuori o dentro di essa". Il violino pare abbia un suono eccezionale ed anche per questo, oltre che il suo siginificato di ritorno alla vita, Piovani ha composto una melodia in suo onore.
D'altra parte dal laboratorio fondato nel 2013 sono già usciti parecchi strumenti poi donati al Conservatorio di Milano affinchè potessero permettere a bambini e ragazzi in difficoltà, di apprendere la musica. Persino il grande artista internazionale Jannis Kounellis, padre dell'arte povera, ha utilizzato uno di questi violini per farne una straordinaria opera d'arte, accostando il violino alle sbarre.
Accanto al laboratorio di liuteria, nel carcere di Opera, è nata anche una falegnameria dove, sempre con i legni dei barconi di Lampedusa, è stata realizzata la grande croce impiantata sull'isola e, più recentemente, alcuni Presepi simboli di rinascita.
Nell'immagine il laboratorio di liuteria di Opera e il violino dai barconi
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