Scaduti i termini, gli enti locali non trovano l'accordo. Il fondo americano Dk per ora si sfila dalla autostrada Cremona-Mantova

Scaduti i termini per la risposta degli enti locali, il fondo americano Dk (Davidson Kempner) per ora si sfila dalla Cremona-Mantova. Presentato come l'ultima spiaggia per la realizzazione dell'autostrada da cui si parla da oltre vent'anni, l'arrivo di capitali americani potrebbe essere stato bruciato dalla mancata risposta alla richiesta del fondo americano da parte di Autostrade Centro Padane,  perentoriamente fissato il 1° dicembre come termine ultimo per la trattativa dopo la lettera depositata il 10 novembre di "una offerta non vincolante per una potenziale acquisizione dell'intero capitale". Da ACP (Autostrade Centro Padane) che detiene il controllo di Stradivaria nessuna risposta, il che fa presupporre che gli enti locali proprietari (quelli di Cremona, Brescia, Piacenza, Genova) a cui si aggiungono quelli privati come il Gruppo Gavio non siano tutti d'accordo sulla possibile alienazione o sul prezzo proposto (tra i 42 e i 47 milioni da decurtare di 17 milioni per partecipazioni ritenute poco interessanti).  Dunque per il fondo l'autostrada varrebbe non più di 25 milioni, un prezzo sicuramente considerato comunque troppo basso. Gli enti locali poi non potrebbero cedere le proprie quote senza una gara pubblica (i rilievi della Corte dei Conti sulle fusioni con A2A insegnano). La Regione Lombardia aveva accolto positivamente, almeno ufficiosamente, la proposta del fondo ma adesso tutto si complica. Insomma la nuova autostrada Cremona-Mantova potrebbe restare ancora per anni un progetto soltanto sulla carta.