25 ottobre 2024

Sfruttavano i dipendenti clandestini e senza permesso: sottopagati, niente ferie e condizioni igieniche precarie. Denunciati e sanzionati due imprenditori agricoli cremaschi, sospesa l'attività

Nell’ambito dei controlli mirati al contrasto del lavoro irregolare ed al caporalato, la mattina del 24 ottobre i Carabinieri della Compagnia di Crema e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona hanno controllato un’azienda agricola con sede nel cremasco, denunciando all’Autorità Giudiziaria i due titolari.

Quella mattina, i Carabinieri si sono presentati in forze presso l’azienda di interesse, operante nel settore dell’allevamento di bovini, e hanno subito capito che qualcosa non andava perché due uomini si sono dati alla fuga. Sono stati inseguiti, raggiunti e identificati, risultando essere lavoratori presso tale azienda. Sono stati identificati anche i titolari della società agricola e sono stati avviati gli accertamenti di specifica competenza da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro che hanno appurato che i due uomini che erano scappati erano due lavoratori in “nero”, sprovvisti oltretutto di regolare permesso di soggiorno.

Infatti entrambi sono irregolari sul territorio italiano e uno di loro era già stato espulso nell’agosto del 2023 dal Questore di Brescia perché clandestino. Dal controllo è emerso anche che i due datori di lavoro stessero sfruttando il lavoro dei due stranieri che, senza contratto di lavoro, sono risultati sottopagati rispetto alla retribuzione prevista dal CCNL nello specifico settore, erano impiegati per 13 ore di lavoro al giorno, non potevano godere di giornate di riposo e uno dei due lavoratori era alloggiato e viveva in un container presente nell’azienda, in evidenti condizione igieniche precarie.

Per tali motivi i titolari dell’azienda sono stati denunciati per sfruttamento del lavoro e impiego di lavoratori privi del permesso di soggiorno, mentre i due lavoratori sono stati denunciati per il loro stato di clandestinità.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno anche accertato numerose violazioni amministrative per un totale di circa 40 mila euro di sanzioni amministrative pecuniarie e ammende: infatti, i lavoratori erano stati assunti senza preventiva comunicazione agli uffici preposti, non avevano ricevuto una adeguata formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e informazione sui rischi sul lavoro, non erano stati inviati a visita medica preassuntiva obbligatoria, era stata omessa la valutazione del rischio in materia di microclima ed il pagamento della retribuzione avveniva in contanti e non in maniera tracciabile.

Per l’impresa è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.


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commenti


Manuel

25 ottobre 2024 15:20

Io non ci credo!
Impossibile! Due datori di lavoro, Lombardi, prendono alle dipendenze due stranieri, extracomunitari, per di più clandestini? Neanche al cinema... e li sfrutterebbero pure: baah.
Vedrete che interverrà Salvini e riporterà la verità.