Shopping natalizio, a Cremona stimata una spesa di 225 euro a persona. Al via l'ultima settimana di acquisti, che in 6 casi su 10 saranno in un punto vendita fisico. Ma l'incertezza rallenta la spesa
Manca meno di una settimana a Natale e lo shopping entra nel vivo anche perchè, secondo i dati Ipsos, un italiano su due (il 53%) deve ancora terminare l'acquisti dei doni per parenti e amici. Sempre secondo i dati Ipsos, ogni italiano in media farà poco meno di nove regali a testa, mettendo in previsione un budget di 225 euro a persona ed una spesa complessiva in provincia di Cremona supererebbe i 53milioni. La spesa delle famiglie però resterà ancora prudente per questo Natale, non andando oltre quella dello scorso anno (calcolata in media di 223€ a testa); qualcosa di più spenderanno i cremonesi che percepiscono la tredicesima, per i quali la spesa media dovrebbe arrivare a 270€
Altro dato saliente è che per quest'anno i consumatori sceglieranno di fare i loro acquisti prevalentemente in un negozio fisico e non su uno shop on-line, con una proporzione di 6 a 4. Più nel dettaglio, il 46% si richerà presso un negozio di vicinato o in un centro commerciale, il 10% in un negozio monomarca di una grande catena e il 4% in un mercato o mercatino. Il 38% dei doni, invece, verrà acquistato online, soprattutto presso le grandi piattaforme (36%), mentre si riduce (2%) la quota degli acquisti effettuati direttamente sul sito del produttore.
Analizzati gli aspetti economici, passiamo ai regali veri e propri: sotto l’albero di Natale sono attesi soprattutto capi e accessori moda (47% degli acquisti) e calzature (19%), seguono poi i prodotti di casmetica -soprattutto profumi- con una percentuale del 42% e naturalmente i giocattoli (37%), tra cui videogiochi, bambole/bambolotti e giochi in scatola/da tavola. Non male anche l'editoria, con il 33% degli intervistati che acquisterà libri e prodotti editoriali, in pareggio con i doni tecnologici (32%) prevalentemente di valore entro i 150€. Cesti gastronomici e prodotti tipici non mancheranno per il 30% degli italiani e saranno ben il 23% a regalare vini pregiati; nella top ten dei regali anche gioielli/bigiotteria (26%) e oggettistica e prodotti da collezione (24%).
“Gli italiani non rinunciano al Natale, ma il quadro che emerge dagli ultimi mesi suggerisce uno stato di incertezza persistente – anche a causa delle tensioni, economiche e non solo, del contesto internazionale - che rischia di riflettersi negativamente anche sulla dinamica dei consumi natalizi”, commenta la presidente della Sede di Cremona di Confesercenti della Lombardia Orientale, Gaia Fortunati. “L’incertezza, sia a livello economico che politico, tende infatti a frenare la fiducia delle famiglie, che continuano ad adottare comportamenti prudenti, privilegiando il risparmio e limitando le spese discrezionali. In questo contesto, l'esito delle vendite natalizie dipenderà in larga misura dall'andamento della settimana finale, tradizionalmente cruciale per il periodo festivo, poiché contribuisce per circa il 50% alle vendite complessive dei regali. Sarà quindi fondamentale monitorare con attenzione le tendenze di consumo in questi ultimi giorni per valutare l'effettiva ripresa o conferma della prudenza nelle scelte di spesa. Ricordando che una ripresa stabile e duratura dei consumi richiede politiche economiche strutturali, orientate al rafforzamento del potere d’acquisto e alla riduzione del carico fiscale”.
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commenti
Gianluca
19 dicembre 2024 13:57
Manca meno di una settimana a Natale ma in giro non c’è nessuno, i negozi ovviamente sono vuoti e
la corsa al regalo non esiste affatto. Atmosfera natalizia non percepibile.