Si fa caldo il nome della sindaca Bonaldi per la presidenza della Regione. Il Foglio lo ipotizza e la definisce: "Misurata e grintosa"
"Misurata e grintosa. E se fosse la sindaca di Crema Stefania Bonaldi la candidata del Pd in Lombardia?". Il titolo è quello de "Il Foglio" che nell'edizione di oggi lancia il nome dell'attuale sindaco di Crema come possibile presidente della Regione Lombardia. Oltre al suo i nomi in campo sarebbero quelli del cremonese Carlo Cottarelli e del sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Dunque il Pd si sta muovendo per tentare di conquistare la Presidenza di Regione Lombardia, indipendente che il centrodestra ricandidi ancora Attilio Fontana (poco probabile), la sua vice Letizia Moratti o il nome oggi più gettonato quello del ministro del Turismo Massimo Garavaglia (Lega).
Il Foglio, nel suo articolo, ha motivato le ragioni per le quali il Pd si starebbe indirizzando verso Stefania Bonaldi.
Scrive il Foglio. "Misurata. È forse questo l’aggettivo che più si adatta a Stefania Bonaldi. Una persona misurata, con un cervello che funziona per logiche consequenziali, sotto una massa di capelli ricci, rossi e ribelli. È la sindaca di Crema ed è al secondo mandato che volge agli sgoccioli, dopo la vittoria del 2017. Forse sarà per la logica, forse per l’empatia, forse perché è una cattolica di formazione, ma radicale sui valori dell’inclusione, che il Partito democratico sta pensando a lei. Stefania Bonaldi, 51 anni, è uno dei nomi che più circola, e non poco, sulle bocche dei dirigenti regionali dem se davvero ci saranno primarie per scegliere chi dovrà sfidare Attilio Fontana, o di chi per lui nel mare mosso del centrodestra".
Così prosegue il Foglio. "E dunque, oltre a Carlo Cottarelli e a Emilio Del Bono (sindaco di Brescia), in campo per il centrosinistra ci potrebbe essere anche lei: Stefania Bonaldi. Nativa dem (“la prima tessera che ho avuto è stata del Pd, e la rinnovo dalla fondazione”), ha fatto un po’ di esperienze pre politiche all’università e, prima, al liceo classico che ha orgogliosamente frequentato a Crema: movimenti studenteschi di Azione cattolica, prevalentemente. Sindaca di un’area a bassa densità (pochi abitanti, tanti campi), ma legatissima a Milano: il papà era funzionario del settore patrimonio di Palazzo Marino, milanese da generazioni, e la mamma insegnante di lettere alle scuole medie..."
Il Foglio sostiene che il nome della Bonaldi potrebbe essere il favorito in una eventuale partita con le primarie del centrosinistra anche per la popolarità che la sindaca ha avuto con la vicenda assurda dell'inchiesta (poi archiviata) che ipotizzava una sua responsabilità nella vicenda della bambina a cui erano rimaste schiacciate le dita in una porta dell'asilo. E aggiunge per dare forza alla candidatura: "Insomma, radicati sul territorio ma radicali sui diritti. E pure un po’ garantisti sugli amministratori e i politici, visto quello che è successo proprio a lei: un mese fa è stata archiviata l’inchiesta che aveva fatto indignare i primi cittadini di tutta Italia e di tutti i colori".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
michele de crecchio
27 marzo 2022 23:42
Se la memoria non mi inganna, proprio la cremonese Fiorella Ghilardotti, fu l'ultima presidente della Regione Lombardia ad essere espressa dalla sinistra regionale. I successivi candidati, anch'essi espressi dalla migliore sinistra lombarda (ricordo Riccardo Sarfatti e Umberto Ambrosoli, che, pur dotati di un pedigree sicuramente ben più qualificato) furono surclassati dalla terribile e cinica nuova destra lombarda.