1 febbraio 2023

Si è spento a 82 anni Vito Zucchi, uno dei protagonisti dell'imprenditoria cremonese, socio fondatore del Ponchielli e primo mecenate del Museo diocesano

Si è spento ieri, martedì 31 gennaio, all’età di 82 anni Vito Zucchi, uno dei protagonisti della storia dell’imprenditoria cremonese, il cui nome è legato all’oleificio fondato dallo zio Giovanni, in qui era entrato a 23 anni, ricoprendo in seguito diversi ruoli di crescente responsabilità. Nel 1984 è diventato consigliere delegato, favorendo lo sviluppo dell’azienda attraverso le moderne conoscenze tecnico-impiantistiche, per rispondere meglio alle esigenze di mercato. Dal 1996 ha continuato a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione e consigliere delegato, passando nel 2012 il testimone operativo ai figli Giovanni e Alessia. Contemporaneamente è stato presidente dell’Associazione Industriali dal 2001 al 2005 ed in seguito vice presidente (2003-2005), del Consiglio direttivo e membro del Comitato ristretto di Confindustria Lombardia.

Dal 2004 al 2016 è stato presidente della Fondazione Banca Popolare Italiana di Cremona e dal 2015 è stato anche consigliere della Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona, su nomina del sindaco, dopo aver ricoperto per due mandati la carica di vice presidente e della cui costituzione è stato uno dei promotori. Nel 2010, in occasione dei duecento anni di attività imprenditoriale, l’Oleificio Zucchi è stato il primo sponsor per la realizzazione del Museo Diocesano presso il Palazzo Vescovile di Cremona.

Vito Zucchi nel 1977 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 1985 gli è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.


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