14 febbraio 2022

Sistemare le case popolari? Pochi fondi del Pnrr a Cremona, tanti sul lago di Garda! E l'Aler non ha presentato progetti

Sistemare le case popolari con i fondi del Pnrr? Cremona anche in questo caso è ultima. Eppure, come abbiamo più volte denunciato, il patrimonio cremonese di edilizia popolare (dei comuni e dell'Aler) avrebbe bisogno di robusti investimenti. La parte del leone la fa Brescia che batte addirittura Milano nei milioni che la Regione Lombardia ha stanziato: la cifra più alta mai stanziata in Italia per sistemare case popolari (253 milioni) arrivata dal governo al Pirellone. Come scrive "il fatto quotidiano" sfogliando i destinatari del bando "Sicuro, verde e sociale" emerge subityo un dato. Brescia si prende 72,2 milioni (metà all'Aler, metà alle case dei comuni), a Milano, che ha il più vasto patrimonio di edilizia pubblica popolare (57.841 case di Aler e Comune) ne vanno 39,2 nonostante Brescia ne abbia un decimo (4.876).

"Il fatto quotidiano" va poi a vedere i singoli comuni e scopre che Milano ha quasi ottenuto la stessa cifra di Desenzano del Garda, come se il degrado delle case popolari fosse più che nella metropoli, su quelle che si affacciano sul Lago. visto che anche Salò ha una cifra imponente (4,7 milioni). E Cremona? Per sè e tutti i comuni della provincia meno di due milioni, Monza e Brianza 7,2. La spiegazione - sempre secondo il giornale di Travaglio - sarebbe dovuto ai criteri di valutazione adottati dal Pirellone (in questo caso l'assessore alla partita è Mattinzoli, già sindaco di Sirmione) che avrebbe dato un punteggio maggiore alla sicurezza sismica, all'efficientamente energetico e ai tempi di attuazione dei progetti (15 su 80 questi tre) rispetto al fabbisogno abitativo reale (solo 10). Certo criteri previsti dal governo ma con la possibilità di ponderare. "Così Milano, Pavia e Cremona hanno preso poco, Brescia e la Bassa mantovana hanno preso il Jackpot" scrive "Il fatto". E aggiunge che alcune Aler come quella di Cremona e Mantova (tutte di nomina regionale) non hanno presentato progetti da finanziare.

Nella foto lo stato dell'edificio abbandonato di via santa croce


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