Soncino: sala gremita per la conferenza su padre Manzella e centinaia di visitatori alla mostra
Si sono concluse con un bilancio molto confortante le prime iniziative dedicate dalla Parrocchia di Soncino alla riscoperta della figura di Padre Giovanni Battista Manzella, il missionario di origini soncinesi che dedicò la propria vita ad evangelizzare la Sardegna nei primi decenni del Novecento. Sacerdote dalla spiccata intelligenza e dalla grande forza di volontà, illuminato da una fede prodigiosa, percorse in lungo e in largo l’isola offrendo la Parola di Dio e il suo sostegno in primis agli ultimi: i poveri, gli ammalati, gli orfani e tutti coloro che necessitavano di cura e di assistenza morale e materiale.
Tutto ciò è emerso sia dalla conferenza tenuta da Suor Carmela Tornatore, efficacissima relatrice, in rappresentanza dell’Istituto delle Suore del Getsemani di Sassari (fondato proprio da Padre Manzella insieme alla mistica sarda Madre Angela Marongiu) sia dalla mostra curata dalla Parrocchia di Soncino e allestita nella ex Filanda.
La conferenza si è svolta sabato scorso, presso la sala consigliare del Comune di Soncino, gremita di persone, alla presenza del Sindaco Gabriele Gallina, che a nome dell’amministrazione ha voluto omaggiare Suor Carmela, accompagnata da Suor Giuliana, di una prestigiosa targa dedicata alla memoria di Padre Manzella.
Nel brillante racconto di Suor Carmela è stato possibile cogliere molti tratti importanti della personalità del missionario vincenziano (apparteneva infatti alla Congregazione fondata da San Vincenzo de’ Paoli) attraverso memorie, aneddoti e riflessioni tratte da documenti autentici, come le lettere scritte da Padre Manzella stesso o gli scritti di persone che l’hanno conosciuto e frequentato.
La mostra, inaugurata il 21 ottobre e terminata domenica scorsa, è stata visitata da numerose classi delle scuole primarie del territorio e ha visto una folta presenza di visitatori, anche di comitive di turisti, interessati a scoprire la straordinaria figura di questo sacerdote, lombardo di origini e sardo di adozione, oggi “Servo di Dio” (si spera che possa essere dichiarato presto “Beato”) e in Sardegna già considerato alla stregua di un Santo.
Nuove iniziative sono previste per il prossimo mese di gennaio, nel frattempo la Parrocchia soncinese, con molta probabilità, promuoverà un pellegrinaggio in terra sarda, sui luoghi manzelliani, da tenersi nella prossima primavera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti