14 dicembre 2022

Soncino, Santa Maria delle Grazie messa in sicurezza con il restauro degli affreschi del Campi. Già si pensa ad altri interventi

Un primo passo in direzione del lungo percorso di recupero di uno dei gioielli dell’arte e della storia del borgo. Sono stati presentati nel pomeriggio di domenica 11 dicembre a Soncino, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo, i lavori di restauro (sia strutturali che pittorici) della cinquecentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie. Un’operazione resa economicamente possibile dal contributo di 150.000 euro ottenuto dalla parrocchia grazie alla partecipazione ad un bando della Fondazione Cariplo, che si somma ai 50.000 euro messi a disposizione da offerenti e ai 100.000 euro stanziati dalla parrocchia stessa.

«È motivo di grande soddisfazione – commenta il parroco don Giuseppe Nevi – l’essere riusciti a eseguire i lavori di messa in sicurezza di questa chiesa, con il consolidamento della parte superiore e del sottotetto e, contestualmente, l’aver potuto realizzare sull’arco di trionfo, mediante iniezioni di materiali consolidanti granulometricamente simili al mattone, il restauro dei preziosi affreschi del Campi che raffigurano l’Assunzione della Beata Vergine».

Ciò che serve adesso è un progetto integrale su Santa Maria delle Grazie, come spiega lo stesso don Nevi. «Felici di aver ottenuto il finanziamento dal bando Cariplo – continua il parroco –, occorre ora elaborare un progetto integrale d’intervento, perché non possiamo procedere a spot. Dobbiamo pensare a un consolidamento delle fondamenta, intervento già di per sé piuttosto delicato, a interventi sulle chiavi di volta e all’alleggerimento della volta, appesantita da una gettata di cemento. Dobbiamo inoltre occuparci dei problemi della facciata e, come se non bastasse, anche degli affreschi».

Dello stesso avviso don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni e le attività culturali, membro del comitato della CEI per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto. «L’importante, nel frattempo, è aver messo in sicurezza questa chiesa. Il gruppo di lavoro istituito dalla parrocchia opera bene e si confronta altrettanto bene con le realtà istituzionali di riferimento. C’è ancora molto da fare, come il restauro, della parte degli affreschi interno rovinata dalla risalita dell’umidità. Inoltre va risolto il problema delle terracotte che fanno parte della decorazione delle cappelle e del cornicione. Di tutto ciò, io stesso, don Giuseppe, i tecnici di fiducia della parrocchia e la Soprintendenza di Mantonva-Cremona-Lodi stiamo parlando e continueremo a parlarne».

Alla presentazione in San Giacomo erano presenti, oltre a don Gaiardi e a don Nevi, i tre tecnici incaricati dalla parrocchia (l’architetto Elvira Ambrogi, che ha seguito il bando Cariplo, l’architetto Marinella Pedrini, che ha seguito la parte diagnostica, e l’ingegner Giuseppe Colombi, che si è occupato della parte strutturale dell’intervento), Luigi Rizzi e Federica Cattadori, restauratori dell’affresco, lo storico dell’arte Filippo Piazza per la Soprintendenza, Mario Marubbi, conservatore della Pinacoteca di Cremona, che ha poi tenuto una visita guidata a Santa Maria delle Grazie, e Franco Verdi, rappresentante delle provincie di Cremona e Mantova nel consiglio d’amministrazione di Fondazione Cariplo.

 

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