28 agosto 2025

Sospiro, maltrattata per dieci anni dall'ex compagno, trova la forza di denunciare. Dopo abusi fisici e psicologici, all'uomo è stata imposta la misura del divieto di avvicinamento

Il pomeriggio del 27 agosto i Carabinieri della Stazione di Sospiro hanno sottoposto un uomo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la ex compagna che, per oltre molti anni, avrebbe subito dei maltrattamenti, riportando anche delle lesioni personali a seguito di aggressioni fisiche.

Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito dei fatti denunciati ai Carabinieri di Sospiro alcuni giorni fa, a seguito di una serie di maltrattamenti a cui la donna sarebbe stata sottoposta dal 2017, quando aveva iniziato la convivenza con il compagno che da subito sarebbe risultato molto geloso, cercando di isolarla e condizionarne le scelte su amicizie e frequentazioni. Da subito era anche stata aggredita fisicamente ed avrebbe subito umiliazioni, offese e minacce quasi quotidianamente. Avrebbe iniziato a controllarne i movimenti, appostandosi nei luoghi frequentati e pedinandola. In alcune occasioni l’avrebbe chiusa in casa impedendole di frequentare amici ed isolandola. E quando aveva scatti d’ira, l’avrebbe aggredita con calci, schiaffi, strette al collo e lancio di oggetti.

Negli ultimi due mesi avrebbe procurato delle lesioni alla donna, refertate presso un pronto soccorso con alcuni giorni di cure. Quindi, la vittima ha deciso di presentare una querela ai Carabinieri, riferendo di avere cambiato le proprie abitudini di vita e di avere timore che potesse succedere qualcosa di più grave perché l’ex compagno aveva un’indole fortemente irascibile, che lo rendevano pericoloso. I militari avevano avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima. Hanno raccolto ogni informazione utile a delineare la situazione e hanno informato l’autorità giudiziaria. Tenuto conto della gravità e della ripetitività delle azioni poste in essere e del grave turbamento causato alla vittima, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela della sua incolumità, imponendo all’uomo di non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e di non comunicare con lei con nessun mezzo. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Sospiro.


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